Le faide nella zona di Piazzale Cesare Battisti non finiscono mai. Dopo l'uomo ferito a bottigliate si lunedì, oggi si è fatto il bis. Nel primo pomeriggio una parte del popolo che vive nei pressi della stazione ferroviaria ha ricominciato a litigare. Nel caso in specie è stata una "risorsa" tunisina a prendersi alcune coltellate su una coscia. Il giovanotto di 19 anni era entrato in "collisione" con un connazionale, che senza pensarci due volte ha estratto la propria lama e si è fatto giustizia. Motivo del contendere la droga. Ovvero un presunto valore di 120 euro di polvere bianca....magari non pagata. Non sappiamo bene. Per fortuna da quelle parti i ragazzi dell'Esercito stavano effettuando un serivio di pattugliamento e sono riusciti a porgere i primi soccorsi al ferito. Nel frattempo l'aggressore, alla vista dei militari, era scappato a gambe levate. Come sempre sul posto è arrivata l'ambulanza, i Carabineri e tutto quello che serve per aprire le indagini e cercare di beccare l'aggressore. Comunque resta sempre un problema. La stazione di Rimini è diventata un bronx invivibile. Ogni due giorni si fa a coltellate, se le "risorse" non stagliano fendenti, scoppiano risse. Passare lungo il viale è come giocare alla roulette russa. Puoi essere aggredito in ogni istante dai presenti sul posto. Di ogni razza, etnia e nazionalità. Ma in gran parte spacciatori, ladri e delinquenti irregolari. Qui non stiamo più disquisendo di integrazione o di poveri ragazzi/e da valorizzare. Stiamo dicendo che Rimini ha una assoluta necessità di far sentire i propri cittadini sicuri. E questa intrapresa, non è la strada giusta!

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