Cronaca 09:55 | 24/09/2025 - Valmarecchia

Europa Verde tira le orecchie alla consigliera regionale Alice Parma per l'allevamento intensivo di Cavallara

"In questi giorni  - recita una nota di Europa Verde a firma Alessia Lea Di Rago - leggiamo le dichiarazioni della consigliera regionale Alice Parma, che definisce il maxi-allevamento avicolo di Cavallara un “polo avicolo”.

Noi riteniamo doveroso chiarire che quell’impianto non è nato per caso, né per mancanza di norme: è stato il frutto di decisioni politiche ben precise.

Quando il progetto Fileni è stato approvato, l’Unione dei Comuni della Valmarecchia – di cui Santarcangelo fa parte – ha espresso il proprio assenso. E in quegli anni Alice Parma era sindaca proprio di Santarcangelo. A questo si sono aggiunti la variante urbanistica del Comune di Maiolo e il via libera della Regione Emilia-Romagna con la VIA/PAUR (DGR 498/2022).

Oggi la valle si trova a convivere con un impianto da 54.000 polli a ciclo, collocato in un’area fragile dal punto di vista ambientale e idrogeologico, a ridosso delle case e nel cuore di un territorio che vive di turismo, agricoltura e paesaggio. È una scelta che contraddice la vocazione della Valmarecchia e che rischia di comprometterne il futuro.

Gli strumenti per fermare o limitare l’impatto di impianti simili già esistono: valutazioni ambientali, autorizzazioni integrate, vincoli idrogeologici e paesaggistici, norme europee sui nitrati e linee guida sulle emissioni odorigene. Ciò che è mancata, allora come oggi, è la volontà politica di usarli davvero a difesa del territorio.

Per questo chiediamo che l’Unione dei Comuni e la Regione si assumano fino in fondo le proprie responsabilità e si impegnino a:

            •          pubblicare tutti gli atti e i dati di monitoraggio ambientale;

            •          verificare con rigore il rispetto delle prescrizioni autorizzative;

            •          bloccare ogni nuova ipotesi di allevamenti intensivi in aree fragili;

            •          avviare un percorso di riconversione del sito, restituendolo alla comunità.

La Valmarecchia non ha bisogno di scaricabarile o dichiarazioni retrospettive: ha bisogno di verità, trasparenza e coraggio politico".

 

 

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