Preg.mo Assessore Magrini, dal tono usato traspare tutto il suo nervosismo sul tema, ma siamo comunque lieti che l’intervento di Fratelli d’Italia abbia finalmente portato l’Amministrazione ad uscire dal “Palazzo” e prendere posizione. Anche il Coordinatore di Forza Italia, che ringraziamo, Vi ha posto quesiti in termini di Incolumità Pubblica e Sicurezza Cittadina, quesiti mai riscontrati.
Assessore, si rassegni, l’opposizione a Rimini esiste e si è strutturata, anche e soprattutto in vista della prossima tornata elettorale. Non viva i nostri interventi come “lesa maestà”.
Rigiriamo al mittente l’invito a consultare leggi, codici e norme, perché se è questo il punto, corre l’obbligo invitarla a una rinnovata lettura dell’art. 54 TUEL, che attribuisce al Sindaco poteri diretti e non meramente consultivi per intervenire sulla sicurezza urbana, o al Decreto Minniti del 2017 (tra l’altro esponente del PD), che ha addirittura rafforzato questi poteri, estendendo la possibilità di agire anche su orari, comportamenti, aree degradate e fenomeni di disturbo o insicurezza.
Il Sindaco, in qualità di Ufficiale di Governo, può emanare ordinanze contingibili e urgenti ogni volta che siano in gioco incolumità pubblica, decoro urbano, degrado, spaccio, violenza, prostituzione su strada, abusivismo e occupazioni irregolari. D’altronde siete già intervenuti, proprio con ordinanza, in riferimento al fenomeno della prostituzione su strada, e ciò dimostra che quando c’è la volontà politica gli strumenti esistono.
La invitiamo quindi a finirla con lo scarica barile delle responsabilità, dal momento che proprio la legge attribuisce al Sindaco un ruolo centrale, decisionale e operativo nella sicurezza cittadina.
Assessore, il Comune ha dotato ogni singolo Agente di Polizia Locale del “taser”? Come può difendersi efficacemente un Agente in caso di resistenza a un controllo o a un arresto? Guardi i fatti: pochi a pattugliare il territorio e lasciati privi di strumenti per poter affrontare le criticità.
Polizia Locale, Carabinieri e Polizia di Stato meritano (anche dalla sinistra) più rispetto e gratitudine per quello che fanno ogni giorno, in una città che da vent'anni è catalizzatore dell'immigrazione e dell’illegalità.
Visto il tenore della risposta ricevuta, estenderemo il controllo anche al numero di telecamere di sicurezza, alla loro localizzazione e, ci permetta, anche ad un’attenta verifica del costante funzionamento di ognuna di esse.
La sicurezza non è uno slogan: è responsabilità.
E questa responsabilità, per legge, porta un nome preciso, il Vostro.
Un caro saluto
Dipartimento Sicurezza
FDI RIMINI
Alessandro Pierotti
Sara Borghesi

Max 12° 




















