Cronaca 18:11 | 04/06/2025 - Cattolica

Incontro con i tecnici nella sala del Consiglio Comunale. Pug, ulteriore passo nel percorso per il primo piano urbanistico generale della città

Riduzione del consumo di suolo, costruire sul costruito, sostenibilità ambientale, rigerenazione del territorio urbanizzato. Questi i punti cardinali che ispirano il Pug, piano urbanistico generale, al centro dell’incontro tra Amministrazione e tecnici (architetti, geometri, ingegneri, geologi, agronomi) che si è tenuto giovedì scorso nella sala del Consiglio comunale a Palazzo Mancini. Incontro che rappresenta un ulteriore passo nel percorso per l’assunzione del Piano, il primo Pug nella storia della città. Ad aprire gli interventi, illustrando obiettivi e strumenti, è stata la Sindaca Franca Foronchi, affiancata dal dirigente Riccardo Benzi e dall’architetto Fabio Ceci, incaricato del Comune per la redazione del Pug. “Un piano che assumeremo entro il 2026 – ha annunciato la Sindaca Foronchi nel corso delle due ore di discussione –. È uno dei principali obiettivi del nostro mandato e vogliamo sia il frutto di una concertazione con i cittadini attraverso le figure qualificate dei vari tecnici che operano sul territorio comunale. È uno strumento di indirizzo strategico e filosofico con cui programmiamo la Cattolica dei prossimi anni. E le principali linee guida a cui deve ispirarsi il nostro agire sono quelle del risparmio di suolo, del costruire sul costruito, della desigillazione in particolare delle aree a mare della ferrovia. Con questo nuovo strumento di pianificazione si punta ad aumentare la qualità insediativa e l’attrattività di Cattolica, attraverso anche la riqualificazione e rigenerazione di tutti quegli immobili dismessi in un’ottica di sostenibilità ambientale, riducendo la densità edilizia e aumentando il verde, i posti auto e altri servizi. Con questo incontro abbiamo mosso un ulteriore passo decisivo per il Pug. Il percorso è avviato e procediamo con i prossimi step per poter dotare Cattolica di quello strumento che ci permetterà di cambiare in meglio la città, rendendola più bella, efficiente, vivibile e sostenibile”. L’Amministrazione ha di nuovo indicato alla platea di tecnici lo strumento dei condhotel, ovvero la possibilità di trasformare le strutture ricettive destinando una parte dell’immobile a camere d’albergo e l’altra a unità residenziali. “Strumento che rappresenta un’opportunità concreta – ha ripreso la Sindaca – per riqualificare le strutture alberghiere esistenti e diversificare l’offerta turistica”.

Nei vari interventi, i tecnici hanno avanzato richieste relative a incentivi volumetrici e in particolare proponendo l’ampliamento in altezza delle strutture.

 

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