“Connessioni”, l’edizione numero 58 della Festa della Montagna U.O.E.I. prende il via mercoledì 22 ottobre con campioni degli sport invernali vincitori alle Olimpiadi.
Saranno infatti Giuliano Razzoli reggiano di Villa Minozzo, medaglia d’oro nello slalom speciale ai Giochi Olimpici di Vancouver, e Cristian Zorzi “Zorro” trentino fassano di Moena atleta di sci di fondo vincitore di un oro e un argento in staffetta, oltre a un bronzo individuale in due edizioni delle Olimpiadi a Torino e Salt Lake City ad aprire la manifestazione all’Aula Magna della scuola media Europa, in via Insorti con inizio alle ore 20.45.
Razzoli e Zorzi racconteranno emozioni e successi della loro carriera e introdurranno il grande e atteso evento sportivo dei prossimi mesi, le Olimpiadi Milano Cortina 2026 (dal 6 al 22 febbraio) seguite dalle Paralimpiadi (dal 6 al 15 marzo). Tra i campi di gara, la Val di Fiemme, dove a Predazzo ha sede il Gruppo Sciatori Fiamme Gialle che festeggia i 100 anni dalla fondazione. Sarà presentata l’anteprima del film “Saeculum” che poi sarà messo in onda sulla RAI a novembre.
I due noti fuoriclasse dello sci inaugureranno un paio di ore prima, alle 18.30, la mostra collaterale “Impressioni di montagna” alla Galleria Comunale d’arte firmata da maestri della fotografia declinata in varie dimensioni: il paesaggio di Alessandro Gruzza, lo sport con Samuel Confortola, la natura di Manuel Bernard. Accanto a loro il pittore e alpinista Luigi Dal Re che cura l’immagine icona della Festa della Montagna per il quinto anno.
Il programma delle conferenze spettacolo all’Aula Magna proseguirà poi giovedì 23 ottobre con un grande personaggio dell’alpinismo italiano, Mario Vielmo, scalatore vicentino di Lonigo tra i più esperti a livello internazionale, che nel 2024 è entrato a far parte del ristretto gruppo di coloro che hanno raggiunto tutte le cime più alte del mondo. “Dalle Piccole Dolomiti ai 14 Ottomila” è il titolo dell’incontro: un viaggio appassionante nella carriera di Vielmo, che racconterà il lungo cammino che con uno stile puro, senza l’uso di ossigeno supplementare, lo ha portato a salire le vette più alte della terra. Vielmo, primo veneto e il nono italiano a realizzare l’impresa, ha prodotto diversi film e docufilm. Durante la sua attività ha realizzato diverse azioni di solidarietà con la raccolta fondi per i bambini in India e Nepal. Più volte, durante le sue spedizioni alpinistiche, si è reso protagonista nel soccorso di diversi colleghi in situazioni estreme.
Sui sentieri di montagna si intrecciano vite ed esperienze. A questa filosofia si ispira l’associazione Dolomiti Open – Sport Fund ETS che ha lo scopo di coinvolgere tutti gli appassionati di montagna e le realtà del Terzo settore. A dare una testimonianza venerdì 24 ottobre sarà Rosario Fichera, giornalista, esperto di montagna e di temi alpini, che in tre mesi è andato a piedi in 103 tappe dal Brenta all’Etna. Ossia dall’Altopiano della Paganella, dove vive da decenni, a Catania la sua città natale in Sicilia. Oltre 2000 chilometri per sensibilizzare sulla frequentazione della montagna e favorire chi vive con una disabilità fisica, anche attraverso esperienze come la recente Trentino Way. Nel suo viaggio ha incrociato famosi itinerari e tratti dei 22 Sentieri dedicati a Pier Giorgio Frassati, filantropo appassionato escursionista e alpinista, scomparso molto giovane 100 anni fa dopo aver operato tanto a favore dei poveri e proclamato santo a inizio settembre. A Frassati sarà dedicato un focus di approndimento da Antonello Sica, accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna. Saranno celebrati i 90 anni del Parco Nazionale dello Stelvio.
L’ ultimo della Festa della Montagna sarà nella settimana successiva, il 30 ottobre con Christian Casarotto glaciologo del MUSE (Museo delle Scienze di Trento) e gli scalatori Nicola Castagna e Gabriel Perenzoni che per il progetto Altavia 4000 sono riusciti a salire tutte le 82 cime oltre i quattromila metri delle Alpi.

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