Politica 09:59 | 24/09/2025 - Rimini

Morrone (Lega) replica a Gnassi sul no della Fiera a Israele: "Meglio tacere quando le cose non si sanno"

“Non bastavano gli scivoloni politici del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale che, in ossequio agli agitatori propal piddini, ha bloccato nel porto di Ravenna, sembra arbitrariamente, container a quanto pare perfettamente legali, provocando danni di immagine internazionali a uno scalo che prospera sul libero scambio. Non contento, De Pascale ha anche approvato l’esclusione di Israele dalla Fiera del Turismo di Rimini assecondando l’altro campione di discriminazione e diffusione dell’odio Jamil Sadegholvaad. A loro si aggiunge il deputato Andrea Gnassi che pare caduto da Marte quando afferma che Regioni e Comuni dovrebbero riconoscere la Palestina se non lo fa il Governo. Gnassi dovrebbe sapere che i poteri sulla politica estera e sui rapporti internazionali spettano allo Stato, mentre tutto il resto è fuffa simbolica. Quando non si sa cosa dire sarebbe meglio tacere. Tutto il comunicato diffuso da Gnassi fa acqua, un vero delirio che dimostra quanta mancanza di conoscenza ci sia nel Pd su Israele e su ciò che sta effettivamente accadendo in quel lembo di terra mediorientale. Intanto non esiste un’entità statuale ‘Palestina’, gli Stati che hanno dichiarato il riconoscimento lo hanno fatto simbolicamente, più per isolare Israele che altro, facendo un duplice errore quello di legittimare il terrorismo di Hamas e di conseguenza quello di allontanare la possibilità dei ‘due stati’ che, per altro, Hamas non vuole perché significherebbe dover riconoscere lo stato di Israele che, al contrtario, vuole cancellare. Questo riconoscimento annunciato da alcuni Paesi risponde più a esigenze politiche interne che non a una presa d’atto del grave scenario mediorientale, dove, ricordiamo a Gnassi, c’è un Paese attaccato brutalmente da Hamas e da altri gruppi di terroristi che si sta difendendo e vuole prevenire altri ‘7 ottobre’”.
Così in una nota il deputato della Lega Jacopo Morrone.
“Quanto ai numeri, sollecitiamo il collega piddino a non fidarsi delle veline dell’Ufficio propaganda di Hamas diffuse acriticamente dai fiancheggiatori occidentali dell’islamismo politico. Esistono fonti attendibili e verificabili che presentano scenari assai diversi e che mostrano come la popolazione civile gazawi sia stata usata in tutti i modi da Hamas che ben conosce i punti deboli dell’opinione pubblica occidentale. Ma Gnassi riesce a fare di peggio: banalizza la situazione e la strumentalizza utilizzando i virulenti luoghi comuni dell’antisemitismo e dell’antisionismo per sollecitare odio e disprezzo nei confronti dell’unico stato realmente democratico del Medio Oriente, senza cercare di capire, di approfondire il tema. Un pessimo approccio che la dice lunga sulle pesanti responsabilità del Pd rispetto al riemergere di una giudeofobia pari a quella delle dittature dl ‘900 e a un odio contro Israele che ricorda le tragiche piazze degli anni di piombo. Il Pd non impara mai, neppure dagli errori compiuti in passato e che lo pongono sempre dalla parte sbagliata della storia”.

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