«Che cosa c’è a San Leo oggi? Perché è così bella?». È la domanda che in tanti si sono sentiti rivolgere sabato e domenica scorsi, passeggiando tra le vie del paese animate da musica, colori, addobbi, abiti d’epoca e una comunità indaffarata nel rendere viva e accogliente la piazza e il centro storico.
La risposta è semplice: "San Francesco Fest", la festa dedicata al Santo che lasciò traccia del suo cammino anche San Leo nel XIII secolo e che proprio nel paese del Montefeltro l'8 maggio 1213 ricevette in dono il monte a La Verna.
L'evento è stato costruito grazie alla sinergia tra realtà diverse che, mettendo insieme energie, idee e mani operose, hanno dato vita a due giorni intensi e partecipati. Tantissimi gli ospiti e i visitatori: oltre 90 figuranti hanno sfilato nel suggestivo corteo medievale, accompagnati dagli sguardi stupiti e curiosi dei tanti turisti e visitatori.
Buona la partecipazione alle tante iniziative in programma: dal laboratorio di calendula spontanea alla Mescita in Bottega con i vini della Fattoria del Piccione, dalla presentazione del Taccuino del Viandante di LAB.Ottega di Nena alla colazione in Bottega con gli sfogliati del Forno di San Leo, ai momenti culturali sulla vita del Santo fino ai balli medievali e dimostrazioni di falconeria.
San Francesco Fest è stato molto più di un evento: è stato un vero momento di comunità, in cui San Leo ha saputo mostrare la sua anima più accogliente e creativa.
"Un ringraziamento speciale - spiegano gli organizzatori - a tutte le persone che hanno preso parte alla festa e, in particolare, a chi ha messo a disposizione tempo, passione ed energie per la buona riuscita dell’iniziativa: la Parrocchia di San Leo, la cooperativa di comunità Fer-menti Leontine, l’Associazione Genitori, La Bottega di Nena e le tante realtà artigiane, culturali e commerciali del territorio. Grazie infine al Comune di San Leo e a San Leo 2000 per il supporto organizzativo e la diffusione dell’evento".