Avis e Sport il titolo della conviviale organizzata dal Panathlon Club Rimini presso il ristorante "La Purazza" ieri sera. La Dott.sa Paola Piccioni, Responsabile Sanitario UDR (Unità di Raccolta) della provincia di Rimini, accompagnata dal sig. Fabio Camagni Presidente AVIS di Santarcangelo e dal sig. Pasquale Guidi Consigliere AVIS Santarcangelo, ha relazionato sulle attività della associazione e sull’importanza e necessità delle donazioni di sangue e plasma. L’AVIS è una associazione che si occupa della raccolta del sangue e l’importanza di questo servizio risiede nella possibilità di avere a disposizione sacche di sangue da utilizzare per salvare vite umane. E per questo è anche una necessità vista la grande e continua richiesta degli ospedali. Il sangue donato, ha affermato la dott.sa Piccioni, è subito analizzato appena trasfuso. La donazione non è certamente indiscriminata in quanto il donatore è selezionato attraverso la rispondenza ad alcuni parametri:bisogna avere almeno 18 anni. Si può donare sangue intero fino all'età di 65 anni, mentre per le donazioni di plasma e piastrine il limite è di 60 anni. È necessario pesare almeno 50 Kg, essere in buone condizioni di salute e condurre uno stile di vita senza comportamenti a rischio. L’intervallo minimo tra una donazione di sangue e l’altra è di 90 giorni per gli uomini e di 180 giorni per le donne in età fertile. Le donne non possono donare sangue durante il ciclo mestruale o la gravidanza, e per un anno dopo il parto. Di norma gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne 2 volte ogni anno. Le numerose domande pervenute da parte dei soci Panathlon ha dimostrato quanto interessante fosse stata la serata e nello stesso tempo ha confermato il nesso tra AVIS e Sport che in prima battuta poteva essere non proprio evidente. Le due associazioni hanno in comune il fatto di essere costituite da volontari che si concentrano su valori positivi che possono essere promossi attraverso iniziative e partecipazione a progetti sociali, alla promozione di corretti stili di vita. Il gesto di donare sangue assume, in questo contesto, lo stesso significato attribuito dai sociologi ( in primis Marcel Mauss e Karl Polany), al concetto di dono, inteso non solo come gesto di scambio, ma anche come atto sociale che rafforza i legami e le relazioni. Salute e Sport vanno a braccetto e quindi AVIS e Panathlon possono assieme collaborare visto che la promozione di valori come l’inclusione sociale, la solidarietà, la cura della salute, sono valori comuni. La collaborazione proposta dal Presidente del Panathlon Rimini Gianluca Riguzzi alla responsabile AVIS potrebbe interessare la promozione di campagne di sensibilizzazione attraverso eventi e manifestazioni che incentivano la donazione; il sostegno ai progetti sportivi inclusivi; la promozione dell’educazione sportiva assieme alla promozione della donazione. I numeri sulla raccolta del sangue nella provincia di Rimini sono in costante aumento grazie anche all’elevato numero di unità di raccolta nella provincia, circa un centinaio, ed ad una campagna di sensibilizzazione tra i giovani in collaborazione con le scuole. La donazione del plasma è invece ancora poco praticata, questo vale per tutta l’Italia, e su questo bisogna, dice la dott.sa Piccioni, ancora lavorare anche perché, il plasma è impiegato nella produzione di farmaci salvavita come i fattori per la cura dell’emofilia, leimmunoglobuline e l’albumina, utilizzatata in alcune patologie del fegato e dei reni. In Italia si è costretti a importare dall’estero ( circa 1/3) del fabbisogno. Il grande appello della serata è stato: donare sangue può salvare la vita. Ogni giorno il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza prioritaria nelle strutture ospedaliere per interventi di primo soccorso, per interventi chirurgici e per curare malattie. Il contributo di ogni singolo donatore è fondamentale per rispondere a questa richiesta. Alla fine della serata il Presidente Gianluca Riguzzi ha consegnato ai relatori il gagliardetto del Panathlon Rimini come riconoscimento e ringraziamento per l’opera svolta.