Cronaca 14:48 | 28/05/2025 - Rimini

Già identificati dalle forze dell'ordine i cosidetti tifosi che hanno partecipato alla rissa di ieri sera, nei pressi del Palasport Flaminio

La Questora di Rimini Olimpia Abbate ha comunicato, attraverso l'Agenzia Ansa, che i tifosi coinvolti negli scontri nella zona del palasport Flaminio prima della gara Rbr-Unieuro sono stati tutti identificati e si stanno mettendo insieme le responsabilità individuali e di gruppo. Quando la Polizia di Stato, intervenuta dopo la chiamata dai proprietari del bar 412, è arrivata sul posto i tifosi si erano già allontanati per raggiungere il parcheggio vicino. In quel luogo si sono riuniti ad altri della stessa tifoseria. Proprio in via Fantoni sono stati intercettati dalle forze dell'ordine che li hanno identificati e riportati sul percorso predisposto dalla Questura fino al Flaminio. Il cordone di sicurezza attorno al Faminio, che viene realizzato ad ogni gara, in questo caso prevedeva l'arrivo dei tifosi ospiti al casello A14 di Rimini Sud, dove c'era la polizia di Stato ad attenderli per scortarli al palazzetto riminese. Il gruppo che ha dato il via ai tafferugli è giunto in città in modo autonomo da vie diverse e si è diretto verso il bar dove c'erano una decina di tifosi riminesi. I due gruppi si sono scontrati ma nessuno dei tifosi è rimasto ferito in maniera tale da dover ricorrere alle cure dei sanitari

"Quando si sono riuniti agli altri tifosi - ha spiegato la Questora - è arrivato il nostro contingente che li scortati verso il palazzetto e li ha identificati".

Adesso gli uomini della Questura stanno visionando le telecamere e le testimonianze dei presenti. Dopo gli scontri di Rimini, per una partita già considerata a rischio, è possibile che in giornata arrivi la decisione di far disputare a porte chiuse la partita di venerdì prossimo nel "cittadone".

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