Purtroppo la seconda vittoria play off di Rbr, è stata rovinata da un pre partita tutto da dimenticare. Sono stati una manciata di attimi durati troppo a lungo, quelli vissuti a livello di guerriglia urbana ieri sera. Sono volati in cielo tavolini e sedie, bottiglie di vetro, fumogeni e bombe carta. I fatti prendono il via verso le 19.40 pre-match. Sono circa 50 gli ultrasi di pseudo tifosi ospiti tendono un vero e proprio agguato ad una ventina di tifosi riminesi, seduti ai tavolini del bar "Quattro Dodici 412" che si trova vicino al "Flaminio" via Redi a Rimini. Messe in atto scene da far west e momenti di panico davanti al locale, dove i tifosi tutti col volto travisato da cappucci e cappellini rigorosamente neri, armati di bastoni, cinghie, fumogeni e bombe carta, hanno assaltato i riminesi nel prepartita. Alcuni di loro, intuendo quello che stava per accadere, si sono rifugiati all'interno del bar, con i gestori che hanno provveduto a chiudere a chiave la porta. Altri invece hanno deciso di affrontare i forlivesi, utilizzando sedie e tavolini per difendersi e contrattaccare. Alcuni residenti ed esercenti della zona hanno immortalato la maxi rissa con i loro smartphone. Prima dell'arrivo delle forze dell'ordine in tenuta antisommossa, c'è stato il fuggi fuggi generale. Sull'asfalto e tutto intorno, però, erano ben visibili i segni della guerriglia: un motorino ribaltato, due auto pesantemente danneggiate, tavoli e sedie distrutti, cocci di bottiglia a terra. Non risultano accessi al pronto soccorso in seguito al tafferuglio, ma sarebbero diversi i partecipanti contusi e feriti seppur in maniera lieve. Dai video girati da alcuni testimoni, infatti, si vedono chiaramente dei giovani a terra colpiti ripetutamente con bastoni e cinghie dagli avversari. Una ferocia che solo per puro caso non si è trasformata in tragedia. Del resto quella tra Rimini e Forlì era considerata una partita a rischio: già a gennaio la trasferta di Forlì fu vietata ai tifosi riminesi, mentre per i playoff i biglietti al Flaminio riservati agli ospiti sono stati limitati a duecento. Nonostante il dispiegamento di forze dell'ordine e le misure di sicurezza adottate dalla Questura di Rimini per prevenire problemi di ordine pubblico, le due tifoserie, da sempre rivali, sono riuscite a entrare comunque in contatto. Già avviate le indagini della Digos, con gli investigatori che hanno acquisito alcuni dei filmati girati con gli smartphone per cercare di dare un nome e un cognome ai violenti. Alta tensione, quindi, in vista delle prossime due sfide in programma al Palafiera, con il prefetto di Forlì che potrebbe vietare la trasferta ai tifosi di RBR.
Cronaca

18:35 - Rimini