Cronaca 13:48 | 19/08/2025 - Rimini

Picchia e minaccia la moglie davanti al figlio minore. La Polizia di Stato interviene tre volte e alla fine arresta un 35enne

Ha cercato abbattere letteralmente la porta della camera d'albergo dove si trovava con la moglie. La stessa terrorrizzata dalle minacce di morte ricevute dal marito, nel frattempo era corsa a chiudersi in bagno, portando con se con il figlio di due anni. Quando la Polizia di Stato è stata chiamata bel tre volte nell'arco di poche ore, alla fine ha giustamente dovuto mettere le manette ai polsi dell'uomo con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. Il soggetto è un 35enne della provincia di Milano che aveva colpito la consorte con schiaffi, pugni e calci nel corso di una lite. Il gestore dell'hotel, messo in allarme per le urla che provenivano dal primo piano, è intervenuto facendo intervenire gli agenti della Polizia di stato. In due occasioni l'uomo era riuscito a scappare mentre la terza volta è stato individuato dalle Volanti davanti al tre stelle di Miramare e fermato per un controllo. La moglie, messa nel frattempo in sicurezza, aveva raccontato di essere stata picchiata per futili motivi, complice anche l'abuso di alcol da parte del 35enne, che, come già capitato in passato, tornava in stanza ubriaco diventando violento. La donna agli agenti ha riferito di aver perso anche un bambino, nel 2024, mentre era incinta, a causa delle percosse subìte, ma di non aver mai denunciato il marito per paura che gli assistenti sociali potessero portarle via il figlio di appena un anno. Questa volta però la 34enne ha deciso di sporgere denuncia, allegando anche le foto delle lesioni riportate e le minacce di morte ricevute anche via WhatsApp. Il marito, che alle spalle precedenti per lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e rissa, è stato condotto nel carcere di via Santa Cristina.