I carabinieri della Compagnia di Rimini, sono intervenuti ieri mattina a Miramar,e chiamati all'interno di una ferramenta dallo stesso titolare, dove si era consumata da poco una rapina. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, a compiere il delitto un marocchino di 30 anni, nomade, che è stato arrestato dai militari dell'arma poco dopo aver compiuto il fatto. Questo soggetto avrebbe cercato di rubare del materiale esposto all'esterno del negozio. Ma una volta scoperto dal proprietario del ferramenta, ha cercato di fuggire. Prima di scappare il marocchino ha colpito con un bastone di ferro ad una mano il gestore del negozio, che voleva impedirgli di fuggire via senza pagare quanto rubato. Lo stesso commerciante è stato poi costretto a rifugiarsi all'interno della propria attività. Questo per ripararsi dalla furia del ladro, che ha sferrato diversi calci contro la porta d'ingresso Ma una volta arrivati i Carabinieri, che hanno messo in sicurezza il titolare dell'attività, ricevuta anche una descrizione dell'aggressore dallo stesso, è partita la caccia al "balordo". Gli operanti hanno rintracciato il nomade nascosto all'interno di uno stabilimento balneare. Subito fernato gli è stato trovato addosso uno zaino contente oggetti rubati in un appartamento di Miramara, in via Mosca lunedì mattina. Così per il giovane sono scattate le manette ai polsi. Il ladro è stato riconosciuto da entrambe le vittime grazie, alla descrizione e alle immagini di videosorveglianza acquisite dai militari. La refurtiva recuperata è stata riconsegnata ai legittimi proprietari. Nei confronti del soggetto bloccato, notificato l'arresto in flagranza per rapina aggravata e furto in abitazione. In attesa dell'udienza di convalida il marocchino è stato portato nel carcere di Rimini.