Cronaca 12:15 | 20/09/2025 - Rimini

Denis Preite, presidente Fipe-Confcommercio: "Sui dehors chiediamo certezze normative continuative e non temporanee"

Denis Preite, presidente FIPE-Confcommercio della Provincia di Rimini “L’emendamento che proroga al 30 giugno 2027 le semplificazioni normative per l’installazione dei dehors dei pubblici esercizi può assicurare una temporanea continuità, tuttavia le attività hanno bisogno di certezze per poter programmare investimenti: occorre una cornice disciplinata e stabile che garantisca non solo la certezza del diritto, ma anche la possibilità di progettare con lungimiranza la gestione delle attrezzature esterne. I dehors non rappresentano soltanto un’opportunità economica per bar e ristoranti, ma un vero elemento di qualità e vivibilità diffusa”

“Se da un lato l’emendamento che proroga al 30 giugno 2027 le semplificazioni normative per l’installazione dei dehors dei pubblici esercizi concesse durante il periodo del Covid può assicurare una temporanea continuità per le nostre attività – dice Denis Preite, presidente FIPE-Confcommercio della provincia di Rimini - dall’altro non va nella direzione di una definitiva certezza che auspicavamo. La mancata adozione del Decreto legislativo di semplificazione e riordino che avrebbe scritto regole definitive relative ai dehors ed era annunciato per la fine di quest’anno, rischia così di mantenere il nostro settore in una condizione di precarietà normativa che non giova alle imprese.

Le attività hanno bisogno di certezze per poter programmare investimenti: occorre una cornice disciplinata e stabile che garantisca non solo la certezza del diritto, ma anche la possibilità di progettare con lungimiranza la gestione delle attrezzature esterne. Si tratta di investimenti ingenti per le aziende: il rischio che le regole vengano modificate ogni paio di anni non è sostenibile, né permette di valorizzare appieno attività e spazi pubblici. Per questo il mio auspicio è che il Parlamento proceda rapidamente all’approvazione del Decreto, come già stabilito nell’ormai lontano 2023 con la Legge Concorrenza.

I dehors non rappresentano soltanto un’opportunità economica per bar e ristoranti, ma un vero elemento di qualità e vivibilità diffusa. Sono spazi che illuminano le strade, accolgono residenti e turisti, rendono i quartieri e i borghi più vissuti e dunque più sicuri. Dove i dehors mancano, o dove si perde la distinzione tra chi è autorizzato alla somministrazione e chi non lo è, si rischia invece di favorire disordine, abusivismo e degrado. Ecco perché - sottolinea il presidente Preite - è una scelta coerente e legittima riservare ai pubblici esercizi l’installazione e la gestione dei dehors. Solo così si può garantire che questi spazi continuino a essere presidio di socialità, strumenti di rigenerazione urbana e luoghi di vita per l’intera comunità”.

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