Il Sindacato Autonomo di Polizia della provincia di Rimini accoglie con cautela i dati della recente graduatoria de “Il Sole 24 Ore” sull’indice della criminalità, che vede la provincia di Rimini scendere dal quarto al quinto posto rispetto ai dati dello scorso anno. Questo miglioramento, pur significativo, va letto con attenzione e consapevolezza.
Da un lato, il calo di una posizione rappresenta un risultato incoraggiante, dall’altro, sottolinea il segretario provinciale del SAP Salvatore Giglia, la classifica si basa su denunce e reati registrati in rapporto alla popolazione, se le denunce diminuiscono, la posizione può migliorare anche senza che la criminalità reale cali allo stesso ritmo.
In questo contesto, un fattore di rilievo è la fiducia dei cittadini nelle forze dell’ordine, più alta è la fiducia, più probabili sono le segnalazioni e le denunce, e questo influisce sul dato rilevato. In secondo luogo, continua Giglia, permane la carenza di personale nella Polizia di Stato sul territorio. Questa problematica non riguarda solo Rimini ma molte realtà dell’Emilia-Romagna e dell’Italia intera.
Il SAP ha più volte denunciato come l’organico, spesso ridotto, limiti la presenza sul territorio e la capacità di controllo.
La situazione affonda le radici in scelte strutturali del passato come la spending review che ha comportato la chiusura di diverse scuole di polizia e uffici operativi.
Va inoltre considerato che Rimini è una provincia con forte afflusso turistico, ìnon solo estivo, ma ormai destagionalizzato. Questo fattore aumenta il coefficiente di rischio e rende il presidio del territorio più impegnativo. È noto che la classifica del Sole 24 Ore riflette anche l’impatto di flussi turistici elevati.
Nonostante gli ostacoli, i segnali positivi ci sono, le forze dell’ordine che operano sul territorio lavorano con impegno costante, ogni giorno; il supporto della cittadinanza tramite la fiducia riposta nelle Forze dell’Ordine, la collaborazione e le segnalazioni restano un pilastro fondamentale per garantire la sicurezza collettiva; gli arruolamenti continuano e le scuole di polizia operative stannolavorando con continuità per formare nuovo personale e colmare il gap.
Il dato di questa classifica ci conforta, ma non ci rende soddisfatti. Le donne e gli uomini in divisa si impegnano al massimo, spesso con organici ridotti e compiti crescenti. Serve un piano concreto e duraturo per rafforzare la presenza sul territorio, garantire tempestività nei controlli e consolidare la fiducia dei cittadini nel nostro operato, dichiara il Segretario Provinciale del SAP di Rimini.
Chiediamo quindi alle istituzioni competenti di assicurare continuità nei processi di arruolamento, di garantire risorse adeguate e di sostenere le attività di controllo e prevenzione sul territorio.
La collaborazione tra cittadini e polizia è fondamentale: una segnalazione tempestiva può evitare un reato o aiutare a individuare chi lo ha commesso.
Le Forze dell’Ordine sono sempre disponibili ad ascoltare, intervenire e proteggere. Questa fiducia, che i cittadini di Rimini ci hanno sempre dimostrato, è tra le più alte in Italia e rappresenta un segnale importante di coesione e consapevolezza civica. Solo mantenendo questo legame di fiducia e collaborazione si può migliorare la sicurezza di tutti, rendendo Rimini una città più attenta, responsabile e pronta a reagire alle difficoltà.

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