"Anche per quest’anno ai cittadini della Provincia di Rimini che duramente lavorano da frontalieri nella Repubblica di San Marino, arriverà l’ennesima busta regalo da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Una situazione che si protrae da diversi anni e della quale nessun partito politico italiano ha saputo e voluto risolvere. I politici del territorio riminese al momento opportuno si sono presentati ai frontalieri con false promesse e con l’unico fine di raccogliere voti per le elezioni nazionali, per poi sparire nella nebbia e darsi alla macchia da oramai tre anni.
Una circostanza che è divenuta economicamente insostenibile per tutte le famiglie di quei lavoratori frontalieri e pensionati frontalieri, che si trovano costretti a versare all’erario italiano migliaia e migliaia di euro di tasse inique. Basti pensare che un frontaliere pensionato italiano, su tredici mensilità, si trova costretto a versarne in tasse circa 5 mensilità. Considerata la gravità del problema, Patto per il Nord non si sta voltando dall’altra parte, come tutti hanno fatto finora ed in modo tempestivo si è già preso in carico il quadro d’insieme.
Seguirò sul campo e in prima persona l’evolversi dello scenario, portando le istanze dei lavoratori e dei pensionati frontalieri italiani presso la Consulta dei frontalieri di Patto per il Nord, al fine di poter trovare una soluzione concreta che metta definitivamente fine all’invio delle cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate Italiana".
Pattoper il Nord: il Segretario Provinciale della Romagna Vallì Cipriani

Max 9° 




















