Dagli Alpini e il Jova Party a Papa Leone XIV e la Porta Santa: la società riminese Control Room specializzata in safety & security dei grandi eventi ha un ruolo centrale nel Piani sicurezza delle aree giubilari di Tor Vergata e di Centocelle riservate al clero e ai pellegrini per il Giubileo 20225. I titolari: “Ci lavoriamo da settembre, siamo al momento della verità”.
Le centinaia di migliaia di pellegrini che nelle prossime settimane varcheranno la Porta Santa avranno “angeli custodi” riminesi. Nel gruppo di lavoro per i Piani sicurezza delle aree giubilari di Tor Vergata e di Centocelle (questa progettata, ma non attuata perché sostituita con Piazza San Pietro) ha infatti un ruolo centrale la Control Room Srl di Danilo Vienna, Luca Amati, Matteo Chichiarelli e Anna Giannella.
La società specializzata in Safety & Security per eventi è stata contattata insieme a un gruppo di aziende partner abituali nei grandi appuntamenti dalla Giubileo Spa e sulla base dei curricula è stata selezionata per un incarico di altissima responsabilità. “Abbiamo eseguito il progetto del palcoscenico Santo Padre e delle aree riservate al clero e abbiamo fatto il progetto per quello che riguarda la safety security delle aree riservate ai pellegrini” spiegano i titolari, orgogliosi di un incarico già di grandissima responsabilità, ma che alla luce di quanto sta avvenendo In un mondo sempre più burrascoso li pone al centro dell’attenzione planetaria. Con i vari fronti di guerra aperti a ogni latitudine e longitudine, sui punti sensibili è infatti stato d’allerta e il Vaticano è quello più al centro dell’attenzione universale.
Dal Jova Party a Leone XIV
Nel curriculum di Control Room Srl ci sono tanti grandissimi eventi (fra gli altri le Adunate degli Alpini di Udine e Rimini, IDAYS di Milano all’Ippodromo Snai La Maura, tour musicali quali il “Jova Beach Party” o l’Ironman di Jesolo), ma la Safety & Security del Giubileo 2025 è come si suol dire in gergo la ciliegina sulla torta.
“Abbiamo iniziato a lavorarci a settembre-ottobre 2024 ed è un’esperienza davvero interessante, altamente formativa e dal grande valore umano e professionale per le personalità istituzionali e tecniche con cui ci si è andati a raffrontare: abbiamo avuto infatti a che fare con il Dicastero Vaticano e con i delegati di Società Giubileo e Roma Capitale” proseguono Vienna, Amati, Chichiarelli e Giannella, oramai prossimi al momento della verità: “A Tor Vergata ci si aspetta un milione di presenze, fra giugno e luglio metteremo a punto concretamente ogni dettaglio tecnico e la struttura sarà a puntino per la prima settimana di agosto, quella degli eventi giubilari”.