Cronaca 12:59 | 22/10/2025 - Romagna

Offese bugie e minacce di morte. La relazione nata sui sociale finisce in Tribunale

Come quasi sempre accade in questi casi il social è fatale. Infatti è finita e minacce e atti persecutori. Questi sono i reati contestati ad un uomo originario di Battipaglia, in provincia di Salerno di 34 anni, residente a Misano Adriatico. La vittima dello stalker, indagato dalla Procura di Rimini, l'ex fidanzata. Martedì sera i carabinieri hanno notificato al 34enne l'ordinanza di misura cautelare emessa dal gip Raffaele Deflorio su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Rimini dr. Luca Bertuzzi. L'uomo sarà così obbligato a tenere ad una distanza di 800 metri dall'ex fidanzata: con applicazione del braccialetto elettronico, non potrà comunicare con la ragazza o frequentare i suoi luoghi abituali. La denuncia dell'ex, dopo la fine burrascosa della relazione durata circa sei mesi ed iniziata nel gennaio 2025 risale a questo mese. I due avevano cominciato a frequentarsi dopo aver fatto conoscenza sul social "Tik Tok". La ragazza si era allontanata dal fidanzato quasi subito, dopo aver iniziato la storia. il ragazzo era a livello di comportamento, secondo il racconto della donna, sempre aggressivo e offensivo. Questo modo di fare era tenuto  anche verso la futura suocera. Oltre a minacce di morte e gelosia, il 34enne diceva alla fidanzata di avere conoscenze nella criminalità organizzata. Quindi narrato false informazioni sul suo lavoro svolto e sul reddito percepito. Ad inizio mese la giovane era stata nuovamente fatta oggetto di aggressione. A quel punto la stessa ha deciso di far calare i titoli di coda su tutto questo e ha chiamato i Carabinieri, muovendo i passi opportuni per cercare di tornare ad una vita normale.