La Polizia di Stato, nel giorno dell’Immacolata, ha tratto in salvo una ragazza poco più che ventenne, che aveva tentato un gesto estremo per porre fine alla sua vita.
L’intervento delle Volanti è avvenuto alle ore 21.00 circa, a seguito della segnalazione ricevuta presso la Sala Operativa della Questura, da parte di un padre fortemente preoccupato sulla salute della figlia. L’uomo, residente in altra regione, aveva ricevuto un messaggio dalla giovane ragazza che lo aveva fortemente allarmato, poiché la giovane, confidandosi con lui per il suo stato d’animo, lasciava presagire dalle parole di quel messaggio che avrebbe potuto compiere un gesto estremo.
Così, l’uomo aveva deciso di rivolgersi alla polizia, chiamando immediatamente il 112NUE, spiegando di vivere lontano dalla figlia e di essere preoccupato per la sua vita, trattandosi di una ragazza di forte fragilità emotiva, sperando tuttavia che le sue fossero solo preoccupazioni di un padre distante dalla propria figlia.
L’operatore della sala operativa, analizzata e compresa la delicatezza del caso, pur cercando di tranquillizzare l’uomo, ha allertato prontamente le volanti presenti sul territorio, vedendo dal cartografico quali fossero quelle più vicine alla ragazza, preallertando anche i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118.
Due volanti si sono precipitate presso il residence in cui alloggiava la ragazza, con un’altra coinquilina, in quel momento assente. Individuata la stanza, nel tentativo di accedere all’abitazione, i poliziotti apprendevano che la porta era chiusa a chiave. Così, contattato subito il proprietario del residence, rappresentata la situazione di pericolo di vita della ragazza, questo forniva una seconda chiave, che permetteva ai poliziotti della questura e al personale sanitario di accedere all’interno, dove veniva trovata la ragazza in uno stato di incoscienza.
Vista la situazione, la giovane veniva subito soccorsa insieme a personale 118 sopraggiunto precedentemente, veniva fortunatamente salvata e riportata ad una situazione di semicoscienza, per poi essere trasportata in ospedale ed essere curata adeguatamente, anche sotto il profilo psicologico.
La coinquilina raccontava poi agli agenti di essersi anch’essa allarmata per un messaggio ricevuto dalla ragazza, tanto da essersi anch’essa precipitata a casa dopo aver letto quel messaggio preoccupante, trovando al suo arrivo polizia e sanitari che erano riusciti a trarla in salvo.

Max 12° 




















