Cronaca 17:27 | 31/05/2025 - Rimini

Usa la tecnica del “cash trapping": ovvero intrappolare i soldi, ad un bancomat cittadino. Ma viene arrestato in flagranza di reato e condannato

Nella trappola stavolta è caduto il ladro. Si tratta di un giovane di 30 annni che aveva messo in pratica la tecnica del “cash trapping": ovvero intrappolare i soldi. Il sistema non è nuovo e si mette in opera installando un piccolo pezzo di alluminio a forma di carta di credito all'interno di un qualsiasi bancomat. A quel punto si blocca temporaneamente l'erogazione delle banconote, creando una specie di barriera. La persona di cui parliamo è un cittadino dell'Est Europa, beccato a cercare di mettere in pratica l'ardita manovra, ad uno sportello bancomat che si trova in pieno centro storico a Rimini. Ieri pomeriggio il direttore dell'Istituto di Credito ha visto dalle telecamere poste all'interno della banca qualcosa di strano. Difatti quando un clliente tenta di prelevare del denaro, il frontalino preventivamente inserito nella fessura dal truffatore, impedisce fisicamente che le banconote vengano consegnate, tenendole intrappolate all’interno della fessura. Quindi subentra il truffatore che recupera il dispositivo fraudolento e i contanti bloccati. Completando il raggiro senza lasciare apparenti tracce. Ma al nostro rumeno venerdì pomeriggio è andata male. Infatti è stato arrestato in flagranza di reato: furto pluriaggravato. Quindi dopo una notte trascorsa in Questura è comparso stamattina in Tribunale per la celebrazione di rito direttissimo. Il suo difensore ha optato per il rito abbreviato, conclusosi con una condanna a un anno di reclusione, pena sospesa.

 

 

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