Nel corso dell’anno scolastico ed educativo appena concluso, Villa Franceschi si è confermata un punto di riferimento per l’intera comunità scolastica di Riccione, accogliendo numerose visite di bambini e ragazzi, dagli asili nido alle scuole secondarie, accompagnati da insegnanti ed educatori. Un luogo in cui arte, educazione e territorio si incontrano e dialogano, oltre a rappresentare un tassello fondamentale della storia e dell’identità di Riccione.
Le scuole comunali dell’infanzia e gli asili nido, guidati dal coordinamento pedagogico nell’ambito del Progetto di qualificazione 0/6, hanno posto al centro dell’esperienza educativa il dialogo tra arte e pedagogia, in continuità con il pensiero del professore emerito Francesco De Bartolomeis. L’arte, in tutte le sue forme, si è confermata uno strumento universale per esprimere emozioni, esplorare la realtà, sviluppare il pensiero critico, stimolare la curiosità e l’immaginazione dei più piccoli.
In collaborazione con il patrimonio culturale del territorio — prima fra tutte Villa Franceschi e la sua collezione permanente d’arte moderna e contemporanea — è stata promossa un’educazione alla bellezza e all’estetica, dando forma a esperienze condivise di continuità educativa tra l’asilo nido e la scuola dell’infanzia.
Il filo conduttore delle attività educative ha coinvolto educatori e insegnanti in un percorso formativo e progettuale coordinato dal pedagogista e formatore Francesco Caggio, direttore della rivista online “Interventi educativi”, che ha guidato lo sviluppo di attività caratterizzate dalla stretta interazione tra la conoscenza delle opere d’arte e l’elaborazione creativa che si sono influenzate e rafforzate reciprocamente.
Opere e artisti selezionati dalla collezione della Villa hanno ispirato i percorsi educativi dedicati all’esplorazione di materiali, tecniche e linguaggi, coinvolgendo i bambini in appuntamenti mirati, come le visite mattutine guidate e le “merende artistiche”.
Le visite guidate, condotte da Sara Andruccioli, referente del servizio Cultura del Comune di Riccione, hanno arricchito i percorsi ampliando lo sguardo dei partecipanti sulla storia di Villa Franceschi e sulla sua trasformazione in Galleria d’arte moderna e contemporanea.
Nel corso dell’anno scolastico anche il Progetto “Speciale” Riccione Scuola beni naturali, ambientali, culturali ha esplorato il tema dell’arte valorizzando le opere d’arte e la bellezza dell’elegante dimora balneare dei primi del ‘900. Le classi delle scuole secondarie coinvolte nel progetto si sono concentrate sul tema del ritratto, indagando differenti correnti e stili artistici attraverso un approccio esperienziale. L’attività si è sviluppata a partire dall’incontro tra i dati dell’esperienza — emozioni, osservazioni, percezioni — e le opere d’arte, da cui sono nate riflessioni e produzioni originali, in relazione agli interventi degli educatori e degli insegnanti.
Al progetto hanno partecipato gli asili nido Pinocchio e Rodari, le scuole d’infanzia comunali di Riccione Ceccarini e Floreale, per un totale di 75 bambini e 12 persone tra insegnanti ed educatori.
Hanno inoltre visitato Villa Franceschi la Scuola secondaria Fratelli Cervi, i plessi di via Alghero e via Ionio dell’Istituto comprensivo G. Zavalloni di Riccione, per un totale di 7 classi (II A-C; II B-F, III D-E-F) 167 alunni e 3 docenti.