"Si viene alla vita senza deciderlo, ma non si diventa uomini senza deciderlo. L’umano è il frutto di un percorso, di un viaggio, di un’avventura".
A pronunciare queste parole è Silvano Petrosino, che ieri sera, davanti ad un Teatro Astra gremito di pubblico, ha tenuto una appassionata lezione su ciò che ci rende umani o disumani. Ecco, nella sua lezione Petrosino ha raccontato il dramma e le gioie dell'umano e mentre lo fa ti fa ridere e sorridere, svelando il lato comico dell’uomo, la sua piccolezza rispetto all’infinito; e insieme ne racconta la grandezza quando ama, quando “spezza il pane” per dividerlo con chi ha fame. L’essere umano nasce, ma non è scontato che crescendo diventi uomo: molte persone non diventano mai uomini, ma «restano bambini, con problemi di aggressività, superficialità, insoddisfazione». la storia dopotutto ci insegna quanto la mancanza di umanità porti solo guerra e distruzione. Per diventare uomini bisogna seguire un percorso «fatto di libertà, di responsabilità, quindi di scelte e anche di fallimenti». Per il filosofo dietro la crescita c’è un viaggio, metafora che si ritrova in tutta la storia dell’umanità, oltre che nelle tradizioni religiose e filosofiche. Il viaggio è, infatti, un cammino che ci rende diversi rispetto a come eravamo all’inizio del percorso.