Green 13:41 | 20/10/2025 - Romagna

Per la prima volta Rimini entra nelle prime 10 città ecologicamente più virtuose d'Italia

Per la prima volta Rimini entra nella top ten delle città ecologicamente più virtuose del Paese. Il risultato arriva dalla 32esima edizione del rapporto annuale Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia pubblicato oggi su Il Sole 24 Ore, che vede Rimini piazzarsi all’ottavo posto assoluto su 106 capoluoghi, debuttando tra le prime dieci in classifica e guadagnando quattro posizioni rispetto alla passata rilevazione. Un piazzamento che va a rafforzare la crescita registrata negli ultimi anni: tra il 2021 e il 2024 la città è stata costantemente tra le prime quindici, mentre solo dieci anni fa, nel 2015, era ferma al 33esimo posto. Ancora più netto il balzo guardando al 2004, quando Rimini si collocava al 60esimo posto.

Il rapporto Ecosistema urbano fotografa le performance green dei capoluoghi attraverso 19 parametri che fanno riferimento a 5 macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente.  Al top della classifica Trento, seguita da Mantova e Bergamo. Ottima la performance della regione l’Emilia-Romagna con cinque capoluoghi tra i primi dieci: oltre a Rimini anche Reggio Emilia (6) Parma (7), Bologna (9) e Forlì (10).

Guardando ai singoli indicatori, Rimini si conferma al primo posto per zone a traffico limitato con 1.750,5 metri quadrati ogni cento abitanti ed è al sesto posto per estensione delle isole pedonali (144 ogni cento abitanti). Tra le prime venti in Italia anche per km di piste ciclabili, con una disponibilità che cresce a 18,6 metri ogni cento abitanti (lo scorso anno era 16,7 metri). Tra gli elementi virtuosi anche l’offerta di trasporto pubblico, che vede Rimini al 13° posto assoluto con 39,9 chilometri percorsi divisi per abitanti (5° posto tra le città medie). Rimini inoltre è ottava in Italia per trend di consumo di suolo, cioè la variazione di consumo di suolo procapite (mq/ab) negli ultimi cinque anni (2018-2023), in miglioramento rispetto all’anno passato quando era in 17esima posizione. La città si conferma nella top 20 anche per numero di alberi per abitante (33), mentre migliora sul verde urbano, salendo dalla 64esima alla 50esima pozione con 20,3 mq per abitante.  In leggero aumento il tasso di motorizzazione, cioè il numero di auto ogni 100 abitanti, che per il capoluogo di Rimini è di 64,1 (32°) contro 63,8 dello scorso anno.  

Tra gli aspetti critici, quelli che riguardano la qualità dell’aria, che interessa in generale il bacino dell’area padana, con il livello medio annuo di concentrazione di Pm10 pari a 27 ug/mc (73°), stabile il numero giorni (18) di superamento del limite di ozono (31°). Sul fronte dei rifiuti prodotti, aspetto su cui storicamente la città paga la sua dimensione turistica, Rimini è al 102esimo posto (era 104) ma mostra segnali di miglioramento rispetto alla raccolta differenziata, con una percentuale che sul rifiuto prodotto che sale dal 65,8% dello scorso anno al 66,8%.

Uscendo dal ‘gioco’ della classifica, tra città che sale e città che scende, credo che vedere Rimini tra i primi dieci capoluoghi ‘green’ in Italia sia un segnale di grande valore – commenta il sindaco Jamil Sadegholvaad – In primis perché è un risultato certificato da un’analisi accurata e di grande valore come quella condotta da Legambiente. In secondo luogo perché, allargando lo sguardo, il rapporto fotografa in maniera nitida il cambiamento che Rimini ha intrapreso, scegliendo di invertire la rotta e porre al centro l’ambiente e la rigenerazione come driver di sviluppo: se Rimini è passata dal 60esimo posto del 2004 all’ottavo lo si deve a scelte concrete e per nulla scontate, a partire dalla pianificazione strategica, quindi il piano di salvaguardia della balneazione, il parco del Mare, l’estensione della rete ciclabile e pedonale, la raccolta differenziata, i progetti urbani orientati a sanare le croniche fratture fisiche tra costa, centro e aree più interne. Progetti che oggi vanno avanti, integrati e potenziati”.  

“Al di là delle graduatorie, l’esito di questo rapporto è un grande e meritato risultato per Rimini, che si basa su indicatori utilizzati sono chiari e oggettivi – sottolinea l’assessora all’Ambiente Anna Montini -  E’ un riconoscimento all’Amministrazione comunale che si sta adoperando per portare avanti i migliori progetti per tutto il territorio, come testimoniato anche oggi durante la presentazione ufficiale del rapporto di Legambiente, con il Parco del Mare preso ad esempio come buona pratica per una città ‘resiliente’. Ma è un riconoscimento anche per i cittadini e per gli operatori economici che si impegnano nella quotidianità per la buona raccolta dei rifiuti, per coloro che scelgono -  quando è nelle loro possibilità - l’uso del trasporto pubblico o della mobilità sostenibile preferendolo alle auto, e per chi ha dovuto convivere e tuttora convive con cantieri che nell’immediato creano disagi ma che ambiscono a proseguire nella rigenerazione urbana dei nostri quartieri e a migliorare la mobilità cittadina”.