Con il parere favorevole espresso questa mattina dalla III Commissione Consigliare, compie un ultimo passo avanti il percorso di approvazione del nuovo Piano dell’Arenile, lo strumento urbanistico che guiderà la rigenerazione e l’innovazione dei quindici chilometri di spiaggia riminese seguendo i principi della qualità architettonica, della sostenibilità ambientale, del potenziamento dei servizi, della piena accessibilità e della sicurezza idrogeologica. Un progetto di rinnovamento che mette in connessione l’arenile al Parco del Mare, per una spiaggia fruibile 365 giorni l’anno. Dopo la discussione in Commissione, il Piano approderà dopodomani, giovedì 7 agosto, in Consiglio Comunale per il via libera definitivo.
Tra i principali elementi di novità del Piano vi è quello che viene definito “Parco attrezzato”, ovvero un insieme di aree la cui trasformazione è affidata all’intervento pubblico che si sviluppa in forme e modalità diverse sulla base del contesto urbano nel quale agisce la trasformazione. Tra tali aree, sono inclusi il cosiddetto “Triangolone” a Marina Centro, il parco del Mare di San Giuliano, l’area di piazzale Marvelli, dov’è in corso la realizzazione del parcheggio interrato, e, non da ultimo, l’area dell’ex Colonia Enel. In quest’ultimo caso, la proposta di delibera di approvazione del Piano prevede la modifica della classificazione dell’immobile da colonia marina di interesse storico-testimoniale di limitato pregio architettonico a colonia priva di interesse storico-testimoniale e successiva apposizione del vincolo di esproprio, passaggio necessario per procedere alla demolizione del manufatto a favore della creazione di uno spazio pubblico capace di creare una cerniera tra il Parco del Mare e la città.
L’atto arriva a conclusione di un articolato percorso che ha visto prima il nulla osta della Regione Emilia Romagna alla declassificazione, poi l’ok di Regione e Provincia nel Comitato Urbanistico di Area Vasta; un'operazione che consentirà all’Amministrazione Comunale di procedere all’esproprio del bene di proprietà privata per poi avviare la demolizione, indicativamente entro l’anno. Per questa prima fase di intervento l’Amministrazione ha previsto un investimento pari a 4 milioni di euro.
Successivamente si partirà con la riqualificazione ambientale e urbana dello spazio che, come previsto dal Piano, prevede la possibilità di accogliere molteplici funzioni come attività culturali, sportive, ricreative e sociali in ogni stagione dell’anno, compresa la realizzazione di parcheggi pertinenziali. Una trasformazione che rappresenta una naturale prosecuzione del Parco del Mare verso la città, per una riqualificazione complessiva che si estende dall’arenile alla zona ‘monte’. L’intervento rientra tra quelli sostenuti dalla Regione Emilia Romagna attraverso il “Bando Rigenerazione Urbana 2024” che ha riconosciuto al progetto un finanziamento di 1.250.000 euro, il massimo previsto dal bando, che copre una quota pari al 50% dell’investimento previsto.
La connessione tra la spiaggia e il Parco del Mare è uno degli obiettivi strategici del Piano, che mira ad un miglioramento complessivo della qualità architettonica e ambientale della spiaggia attraverso l’accorpamento delle superfici e l’incremento della permeabilità visiva, l’incremento del fronte delle spiagge libere, la riduzione del 10% delle superfici presenti sull’arenile e la qualificazione del patrimonio edilizio, l'arretramento delle strutture e la protezione dall’allagamento costiero. Per quanto riguarda le strutture, il Piano stabilisce principi compositivi chiari che garantiscano unitarietà degli interventi pur lasciando flessibilità per potersi meglio adattare alle diverse esigenze.
“Ringrazio gli uffici del Comune per l’enorme lavoro che hanno condotto finora e che saranno chiamati a portare avanti con altrettanto sforzo prossimamente, anche alla luce della messa a gara delle concessioni demaniali, tema che si intreccia col piano dell’arenile e su cui purtroppo regna ancora tanta, troppa, incertezza – sottolinea l’assessora alla pianificazione del Territorio Valentina Ridolfi - Ciò nonostante andiamo avanti, consapevoli della necessità di mettere a terra uno strumento risultato di un’ampia concertazione con tutti gli enti e i portatori di interesse coinvolti, che potrà metterci nelle condizioni di innovare in maniera radicale la nostra offerta turistica balneare, con un nuovo approccio che vede la spiaggia non come uno spazio a sé stante, ma come luogo in connessione con il Parco del Mare e quindi collegato e parte della città. L’approvazione del Piano ci dà, inoltre, modo di poter procedere con progetti fondamentali in questo senso, uno su tutti l’ex Colonia Enel, così come il Parco del Mare a San Giuliano o la riqualificazione del Triangolone, tasselli strategici per completare la rigenerazione del waterfront. Ovviamente non possiamo non tenere conto di ciò che viene deciso (o non deciso) da Roma rispetto al tema Bolkeinstein: restiamo in attesa del testo definitivo sugli indennizzi previsti per i concessionari uscenti, oltre a indicazioni e chiarimenti che consentano a Rimini, così come a tutti i Comuni costieri, di gestire questa delicata fase di passaggio. Noi continuiamo comunque a muoverci, in confronto costante con la Regione e con gli operatori balneari”.