Sport 16:49 | 17/10/2025 - Rimini

Il docu-film su Loris Stecca in anteprima al Cinema Fulgor il prossimo Giovedì 23 ottobre alle ore 21,00

In anteprima Giovedì 23 ottobre alle 21 a Rimini arriva in sul grande schermo del Cinema Fulgor A luci spente, il documentario dedicato a Loris Stecca, il più giovane campione del mondo di boxe della storia dello sport italiano. Il documentario, diretto da Mattia Epifani e prodotto dalla bolognese Rodaggio, in concorso al Biografilm 2025, si è aggiudicato la Menzione Speciale Bper della Giuria. Alla proiezione partecipano per incontrare il pubblico il regista, il protagonista e parte del cast. 

La scheda del film:

Rimini è la città dove si sono svolte le riprese e da dove è iniziata la straordinaria parabola sportiva del pugile romagnolo, che negli anni ‘80 è stato il pugile d’assalto capace di fare sognare televisioni e sponsor, ma anche di precipitare poi in una caduta senza fine. Oggi, a 65 anni, dopo una condanna a 8 anni per il tentato omicidio dell’ex socia, lavora come netturbino per una cooperativa sociale.

Ma la sua lotta infinita prosegue, nel tentativo di riabilitare il proprio nome, con l’aiuto della figlia, con cui ha il progetto di aprire una palestra per corsi di autodifesa. Mentre viene guidato - o forse perseguitato - da un amico e mentore spirituale che vorrebbe salvare la sua anima. L’avversario più duro da battere resta sempre uno: la propria rabbia senza fine.

Il documentario unisce uno sguardo ravvicinato sull’uomo con le sue cadute e ossessioni, e l'eco mai finito dell’abbagliante successo con cui appena ventitreenne, nel 1984, è stato incoronato re del mondo della boxe. Così Stecca negli anni ’80 diventa personaggio mediatico, oltre che sportivo, proprio nell'era in cui le prime televisioni commerciali fagocitavano le celebrità dello sport nel proprio sistema dello spettacolo. Ma nel film trova ampio spazio soprattutto la vertigine e l’abisso dei fallimenti, una colpa troppo grande per essere espiata fino in fondo, il percorso controverso di ricostruzione dopo il carcere che interroga sul vuoto di strumenti che la detenzione comporta. Nel presente di Loris si muovono intorno a lui forze che vorrebbero riscriverne il destino, ma lui per primo sembra non sapersi liberare dal suo eterno risentimento verso tutto e tutti. 

Così nelle note di regia: “Quello di Loris Stecca non è soltanto il racconto dell’ascesa e del declino di un grande sportivo, né semplicemente la parabola di un ex pugile diventato il peggior nemico di sé stesso. È l’avventura pubblica e privata di un uomo che non riesce a stare al mondo senza un avversario da affrontare - reale o immaginario. Sin dall’inizio, ho immaginato questa storia non (solo) come una biografia sportiva, ma come un viaggio dentro il tormento di un uomo diviso tra luci della ribalta e oscurità della colpa: la boxe strappa Loris alla povertà e lo consacra, in pochi anni, campione del mondo e celebrità televisiva. Ma su quella stessa ribalta le luci si sono spente all’improvviso, con una sconfitta epica, che diventa ossessione. Ed è in quel buio esistenziale che il film segue, giorno dopo giorno, il tentativo del protagonista di ritrovare un posto nel mondo, dopo una condanna a otto anni per tentato omicidio”.

A luci spente è sostenuto da Emilia Romagna Film Commission, MIC - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e Apulia Film Commission, in collaborazione con Sky Documentaries, con inoltre il patrocinio della Federazione Pugilistica Italiana. 

Mattia Epifani, classe 1985, è attivo come regista dal 2010. I suoi lavori sono stati presentati in festival come: Clermont-Ferrand International Short Film Festival, IDFA, Hot Docs, Slamdance Film Festival, Torino Film Festival, Göteborg International Film Festival, Cinema Vérité. Tra i suoi principali film il documentario Rockman (2011), Miglior film a Visioni Fuori Raccordo Film Festival e Miglior documentario InMed.doc al Sole Luna Doc Film Festival; il documentario Il Successore (2015), Premio Cipputi al 33° Torino Film Festival, Menzione Speciale a Ischia Film Festival e in concorso a IDFA, Hot Docs, Slamdance Film Festival. Il cortometraggio Et in terra Pacis (2018) in concorso al 36° Torino Film Festival e Premio Rai Cinema Channel al 20° Festival del Cinema Europeo di Lecce. Il cortometraggio God dress you (2021) nel Concorso Internazionale di Clermont-Ferrand International Short Film Festival e nella cinquina dei Nastri d'argento 2022.

La produzione: Dal 2014 Rodaggio si occupa di distribuzione, restauri cinematografici, archive production, heritage marketing e progetti audiovisivi. Dal 2021 è operativa anche come società di produzione. Tra i suoi progetti distributivi c’è il pluripremiato documentario “La scomparsa di mia madre” di Beniamino Barrese e il film dell’artista francese F.J. Ossang, pardo d’argento Miglior Regia a Locarno “9 doigts”. Ha tra l’altro restaurato e ridistribuito il film perduto del 1957 “I fidanzati della morte” di Romolo Marcellini.

Oltre ad aver curato la produzione di “A luci spente”, sta al momento lavorando al cortometraggio di animazione “Storta / Twisted” di Martina Sarritzu e Giorgia Malatrasi, sostenuto dalla Emilia Romagna Film Commission, selezionato per il WEMW co-production forum di Trieste, e il documentario in sviluppo “Madrina”, selezionato per il programma di sviluppo In Progress di Milano Film Network.

Info: 

info@rodaggiofilm

[email protected] · Tel: +39 0541 709545.

 

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