Cronaca 13:28 | 23/07/2025 - Rimini

Al controllo mostrano documenti falsi rumeni. La Polizia di Frontiera arresta due pregiudicati

Si intensifica nel corso della stagione estiva l’attività di contrasto ai fenomeni della contraffazione documentale e dell’immigrazione clandestina da parte dell’Ufficio di Polizia di Frontiera di Rimini. Nelle prime ore del 22 luglio 2025, infatti, personale dipendente in servizio di controllo del territorio di pertinenza, ha proceduto d’iniziativa, all’identificazione di due giovani stranieri, a causa del loro atteggiamento sospetto.

​Nell’occasione i due mostravano al personale operante dei documenti di identità rumeni. 

I poliziotti, insospettiti dall’aspetto degli stessi, procedevano ad ulteriori approfondimenti, tirando in causa gli esperti di falso documentale in forza all’ufficio di Polizia di Frontiera. Grazie all’intervento del personale specializzato, veniva acclarato come i due documenti, infatti, fossero stati abilmente contraffatti per celare la propria vera identità e nazionalità, che invece era moldava. Siffatto espediente, oltre che nascondere le esatte generalità, permetteva, infatti, agli stranieri, entrambi clandestini, di eludere le norme sull’immigrazione, muovendosi illegittimamente sul territorio Schengen e approfittare delle agevolazioni concesse dallo Stato italiano ai cittadini europei e agli stranieri regolarmente soggiornanti. Pertanto, i due stranieri, di cui uno già condannato per reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, sono stati tratti in arresto per il possesso di documenti falsi validi per l’espatrio e condotti immediatamente innanzi all’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto. Al termine degli atti di rito i due stranieri, irregolari, sono stati messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della locale Questura che procedeva all’espulsione degli stessi e all’emissione di un divieto di ingresso in tutto lo Spazio Schengen per 3 anni. Dall’inizio della stagione estiva, l’Ufficio Polizia di Frontiera di Rimini, nell’ambito dell’attività d’istituto, ha controllato 51533 persone, ha tratto in arresto 9 cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale, sequestrato 10 documenti falsi e respinto alla frontiera 30 cittadini stranieri che non soddisfacevano le condizioni di ingresso nello Spazio Schengen.

​Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate e imputate vige la presunzione di innocenza.