Cronaca 18:28 | 22/07/2025 - Cattolica

Ferisce una cliente con un vetro, quindi insulta tutti all'interno di un bar. Arrivano i Carabinieri e lo arrestano

Il peggio di una bravata? Eccola. Prime colpisce una donna con un bicchiere di vetro e la spedisce ferita al Pronto Soccorso, quindi prende a male parole la cameriera. Infine si lascia andare a frasi sessiste. Tutto il repertorio completo. Il nostro uomo ha 23 anni, orignario del Marocco, ma rodigino di adozione. E' sstato questo bel soggetto a dare una svolta in negativo alla serata, la notte scorsa, verso l'orario di chiusura, erano le 3,30, all'interno di un bar di Cattolica. I Carabinieri allertati da quanto stava succedendo sono accorsi sul posto. Si sono ritrovati la ragazza con una ferita al polso e un racconto che era un fiume in piena. Nel frattempo l'aggressore era ovviamente fuggito. Ma con la descrizione calda e i pochi minuti passati, i militari operanti hanno subito acciuffato questo gran "pezzo di eroe", riuscendo a fermarlo. La storia prende il via da una lite che pare il marocchino avesse avuto proprio con una dipendente del locale, al cui indirizzo avrebbe rivolto espressioni gravemente offensive e discriminatorie, minacciandola con frasi del tipo: "Se tu fossi in Marocco, saresti stata linciata", oppure "se vuoi chiamo miei amici e ti faccio stuprare", sono le frasi che gli sono uscite dalla bocca. Nel momento in cui una astante presente è intervenuta in difesa della ragazza, il giovane ha impugnato una bottiglia di vetro rotta brandendola minacciosamente. Quindi, sempre con la bottiglia in mano ha cercato di aggredire i presenti. Non contento il giovane ha impugnato un calice e si è scagliato contro la cliente che cercava di calmare gli animi. La malcapitata è stata ferita al polso, subendo anche una lesione al tendine di una mano. La donna è stata ricoverata al Pronto Soccorso del "Ceccarini" dove è stata dimessa con 21 giorni di prognosi. I militari, raccolte le testimonianze dei presenti, repertate le tracce ematiche, visionate le immagini di videosorveglianza presenti nella zona, hanno quindi proceduto all'arresto del 23enne. Il soggetto questa mattina si è ritrovato innanzi al giudice per la direttissima e si è giustificato dicendo che il suo atteggiamento era dovuto al fatto che nel bar si prendevano di mira i palestinesi. Il Magistrato ha convalidato l'arresto. Mentre lo stesso si raffrederà i bollenti spiriti in carcere, per lo stesso fissata udienza nella prossima primavera, esattamente a marzo del 2026.