Sport 16:37 | 23/07/2025 - Romagna

Sequestrate le quote societarie al Rimini Fc dal Tribunale di Milano, per un debito di 175mila euro vantato dalla precedente gestione

La notizie era già trapelata Lunedì sera. Qualche tivù privata nei vari programmi aveva azzaradato qualcosa. Ma adesso è giunta l'ufficialità. Il Tribunale di Milano ha notificato nei giorni scorsi alla società Rimini Fc il sequestro conservativo delle quote del club, per un debito di 175mila euro. Non è nè molto e neppure poco. Una cosa è certa. Si tratta di una azione legale, che nasce da un contenzioso tra la società Vr Trasporti, precedente capogruppo della Rimini Calcio (amministratore Alfredo Rota), e la Ds Sport Società Benefit, attuale proprietaria del sodalizio di Piazzale del Popolo. Questo sequestro cade purtroppo a pennello per accelerare la crisi di un club, la Rimini Calcio che ha già tanti, ma tanti problemi da risolvere. Per togliere le castagne dal fuoco, si potrebbe pagare subito il contenzioso e quindi liberare le quote societarie dal fardello del blocco imposto dal Tribunale. In questo caso la Presidente Di Salvo dovrebbe mettere mano al portafoglio, saldare il debito ed eventuale oneri accessori, quindi liberare il Rimini Fc dalla mora. Questo per dare anche ad eventuali possibili compratori del Rimini (se mai ce ne fossero) qualche briciola di sicurezza in più, che in questi casi non guasta mai. Nel frattempo, oltre al fardello del sequestro conservativo, c'è da risolvere la pendenza degli stipendi e contributi che scade a fine mese. Anche in quel caso manca all'appello un milioncino di euro. Soldi che da qualche parte devono arrivare. Altrimenti sarà meglio portare i libri contabili a qualcuno che risolva i problemi. Così difficile andare avanti!

 

 

 

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