La Bandiera Blu sventola da questa mattina sul pontile di via Fiume. Per il 27esimo anno Cattolica si aggiudica il prestigioso riconoscimento della Fee, Fondazione per l’Educazione Ambientale. A consegnare il vessillo nelle mani della Sindaca Franca Foronchi è stato il presidente della Fee Italia Claudio Mazza, alla presenza di cittadini e autorità civili, militari, associazioni di categoria, albergatori e operatori economici. Ad accompagnare la cerimonia, la musica dell’Inno di Italia diffuso dal Publiphono su tutto il litorale della città. Il momento di festa è poi proseguito sulla terrazza del bar “Martino”.
Ad aprire la conferenza stampa è stata la Sindaca Franca Foronchi: “Questa bandiera blu è un riconoscimento a tutto il grande lavoro corale che abbiamo messo in campo, ma non è solo un punto di arrivo, è un punto di continua ripartenza all’interno di una visione più ampia di città. Una visione a lungo termine di quello che vogliamo realizzare. La Bandiera Blu non è solo qualità del nostro mare, le nostre acque sono sempre state balneabili, ma è anche qualità dei servizi, di investimento nella raccolta differenziata, di sicurezza e accessibilità delle spiagge, di presenza di piste ciclabili e, altro tassello fondamentale, di educazione alla sostenibilità ambientale nelle nostre scuole. Grazie all’ufficio ambiente e a tutti gli uffici che hanno collaborato per portare a Cattolica questo riconoscimento. E grazie a tutti voi, cittadini e operatori, che con il vostro impegno quotidiano avete reso possibile questo traguardo”.
“La Sindaca ha detto qualcosa che non sentivo da tempo – l’intervento di Mazza, presidente della Fee -: avere una visione a lungo termine, avviarsi in un percorso. E la Bandiera Blu è un percorso e l’aspetto più importante non è tanto il riconoscimento che si ottiene, ma l’aver cominciato questo percorso di sostenibilità ambientale, sociale, economica, che è poi quella dell’Agenda 2030. Un percorso importante che riguarda tanti aspetti. La balneabilità delle acque è solo un paletto di accesso alla Bandiera Blu. E a Cattolica le acque sono sempre state perfette. Ma gli elementi che portano a questo riconoscimento sono tanti, sono 32 i criteri che abbracciano tante macro aree e riguardano complessivamente la gestione del territorio perché la qualità del nostro mare è strettamente collegata alla gestione del territorio. E Cattolica ha compiuto un’attenta analisi e messo in campo tutta una serie di azioni che hanno portato ad ottenere il vessillo. La bandiera Blu viene assegnata a un’intera comunità perchè è un grande lavoro di squadra che parte dall’interno del Comune ma poi coinvolge gli operatori, le scuole, la cittadinanza, migliora la qualità dei servizi e dei cittadini. E dove stanno bene i cittadini, stanno bene anche i turisti che sono cittadini temporanei. La Bandiera blu ha la forza di orientare il turismo che oggi cerca la sostenibilità. Non ultimo, il ruolo chiave della scuola. L’educazione ambientale è alla base di tutto. Se non si parte dalla scuola, è come costruire un palazzo senza fondamenta. Complimento a Cattolica che ha fatto la scelta della sostenibilità ormai da tempo. E i miei complimenti alla Sindaca e a questa Amministrazione per il grande lavoro svolto per riconfermarsi a pieno titolo all’interno del percorso di Bandiera Blu”.
A trattare il tema dell’educazione ambientale, il Vicesindaco e Assessore alla cultura Federico Vaccarini: “L’educazione ambientale è un pilastro che ha sostenuto la nostra candidatura alla Bandiera Blu e che rappresenta una delle chiavi per un futuro sostenibile”. L’Assessore all’ambiente Alessandro Uguccioni si è detto molto soddisfatto per il risultato raggiunto: “Questo successo è il risultato di un lavoro costante e condiviso, che ha visto il nostro Comune affrontare con determinazione le criticità emerse, migliorando la qualità delle acque di balneazione grazie a un monitoraggio ordinario mensile e ad uno straordinario, richiesto da questa Amministrazione e condotto da Arpae e ad una collaborazione trasversale con tutti gli stakeholder della città. Tra i lavori pubblici realizzati, basti pensare alla vasca di prima pioggia in piazzale De Amicis, finanziata con il Pnrr, per un valore di oltre 10 milioni di euro”. Il vessillo che certifica, oltre ad altri requisiti, la qualità delle acque di balneazione, dei servizi, la sostenibilità ambientale, si intreccia inevitabilmente con il settore del turismo e accoglienza: “La Bandiera Blu non è solo un premio, ma un invito a promuovere un turismo responsabile, che rispetti l’ambiente e valorizzi le nostre tradizioni”. Non ultimo il tema sulla sicurezza, illustrato dall’Assessora al demanio e alla polizia locale Claudia Gabellini: “La gestione responsabile del nostro demanio pubblico è stata fondamentale per ottenere questo riconoscimento, e il lavoro svolto con le cooperative di gestione degli stabilimenti balneari ha permesso di garantire standard di qualità elevati”.