Cultura 14:39 | 01/07/2025 - Romagna

Quale futuro per il Festival di Santarcangelo? Le riflessioni di Magalotti

"Quale futuro per il festival di Santarcangelo?

Il problema di fondo  è di aver creato un festival estremamente politicizzato a senso unico che nulla c’entra con quello di una volta.

Mi spiego, negli anni 80-90 era simbolo di sperimentazione culturale vera, oggi é diventato prettamente un palco per provocazioni ideologiche, performance scioccanti, nudo in pubblico (artista che si urina addosso),messaggi “woke” unilaterali (sirenetto queer) e contenuti discutibili anche davanti ai bambini (teletubbies con le chiappe al vento al parco giochi). 

Un festival che un tempo univa ed emozionava ed oggi divide e fa rimanere sconcertati.

La responsabilità è di chi lo ha trasformato in uno strumento di militanza, lontano dalla cultura aperta e pluralista di un tempo.

Trovavamo quello che non troviamo oggi cioè dissenso, ironia, profondità ma senza una linea ideologica univoca, si alternavano anche autori e registi con visioni anche opposte. 

Ovviamente questa non è una bella notizia per la città, perché era un prestigio avere un festival di eccellenza internazionale ma la responsabilità va attribuita a chi l’ha voluto trasformare così, in uno spazio ideologico, spero che da oggi si cambi tendenza e si torni al teatro NON POLITICIZZATO! Sarebbe una vittoria per tutti in primis per la nostra città".

Yuri Magalotti 

Cronaca