Cronaca 14:01 | 12/08/2025 - Coriano

Disordini di Halloween a Ospedaletto: 4 misure cautelari nei confronti di altrettanti ragazzini

Auto incendiate, balle di fieno andate a fuoco, cassonetti finiti in cenere e sterpaglie fumanti per quella che era stata una notte di Halloween da incubo in Valmarecchia, ad Ospedaletto di Coriano. Era successo nella notte tra giovedì e venerdì, 31 ottobre 2024, quando un centinaio di giovanissimi erano stati identificati dai carabinieri e riconsegnati ai genitori.

Ora a distanza di otto mesi i carabinieri della Compagnia di Riccione, all'esito delle indagini della Procura per i minorenni di Bologna, hanno notificato quattro misure cautelari emesse dal gip nei confronti di quattro ragazzini, ritenuti gli organizzatori dei disordini di Halloween.
In particolare, per tre dei giovani, ritenuti centrali nella pianificazione e realizzazione degli episodi violenti, è stata disposta la misura della permanenza in casa con obbligo di non allontanamento e divieto di comunicazione con persone diverse dai familiari. Per il quarto indagato, che aveva messo a disposizione un locale per la fabbricazione degli ordigni e mantenuto contatti con altri soggetti coinvolti, è stata invece applicata una misura prescrittiva con obblighi di rientro serale, divieto di frequentazione di determinati luoghi e di contatto con i coindagati.

Le parole del sindaco Gianluca Ugolini: "Ringrazio, a nome dell’Amministrazione e della comunità corianese, l’Arma dei Carabinieri di Riccione e Coriano per l’attività di investigazione e contrasto che ha portato all’ individuazione e alla notifica di misura cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminare di Rimini, nei confronti di quattro minorenni, protagonisti la notte di Halloween 2024 dei gravi episodi di vandalismo ad Ospedaletto. Ringraziamento che estendo a tutte le forze dell’ordine e al Prefetto di Rimini, Giuseppina Cassone, per lo straordinario sforzo che ha permesso di risalire all’attività di pianificazione dettagliata messa in atto dai quattro minorenni per procurare, via social, una mobilitazione di giovani con l’unico scopo di causare disordini a discapito della comunità corianese. L’auspicio è che i responsabili si facciano un attento esame di coscienza per quello che hanno fatto e procurato. Se il lavoro degli inquirenti è stato encomiabile, rimane però un profondo senso di amarezza per la mancanza di rispetto di ogni regola mostrata da questi giovani, figli, studenti e futuri adulti di domani. La condanna per questi episodi resta ferma e unanime. Halloween è una ricorrenza di festa e come tale deve essere celebrata”.

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