Nella serata di ieri, gli investigatori della Squadra Mobile, nell’ambito di un servizio finalizzato al monitoraggio e contrasto dei reati di criminalità diffusa e in particolare dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato, nei pressi di Viserba, due ragazzi che, a bordo della loro autovettura, provenienti da Rimini, si erano fermati nei pressi di un giardinetto. Sottoposti a controllo per fini identificativi, i due giovani sono sembrati particolarmente agitati alla vista del personale in borghese della Questura di Rimini, tanto che gli investigatori hanno deciso di approfondire il controllo nei loro confronti.
Uno dei due ragazzi, infatti, aveva con sé una busta di circa 60 gr. di marijuana, mentre, all’interno della loro autovettura, sono stati ritrovati due panetti di hashish ed un’altra busta di marijuana, per un sequestro totale di oltre 200 gr. di hashish e circa 120 gr. di marijuana.
La perquisizione è stata conseguentemente estesa alle loro abitazioni e, all’interno della casa di uno dei due indagati, sono stati ritrovati anche bilancini e numeroso materiale per il confezionamento, oltre a 9 boccette contenenti un liquido colorato, risultato positivo ai test antidroga in uso alla Polizia di Stato e che sarà ulteriormente analizzato in maniera più approfondita per determinare tipologia di sostanza, pericolosità della stessa e valore economico. I due, conseguentemente, sono stati arrestati in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e collocati agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo odierno.
L’attività dell’Antidroga della Squadra Mobile, così come altri arresti e denunce avvenute nei giorni precedenti, dimostra l’efficacia dell’incremento dei controlli sul territorio disposti dal Questore di Rimini finalizzati al contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa e, in particolare, dello spaccio di sostanze stupefacenti a Rimini, anche al fine di impedire l’eventuale recrudescenza del fenomeno in occasione delle imminenti festività natalizie.
“Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate e imputate vige la presunzione di innocenza”.

Max 9° 




















