Cronaca 11:53 | 13/12/2025 - Rimini

La Polizia di Stato sequestra la struttura ricettiva. Ma il tunisino non vuole stare al freddo, forza i sigilli e ci torna a dormire dentro. Denunciato

La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà un cittadino tunisino, trentasettenne, pregiudicato, per essersi arbitrariamente introdotto in hotel sottoposto a chiusura, occupandolo. Nella serata del 9 dicembre scorso, personale del locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante il controllo presso un hotel di Rimini chiuso ex art.100 TULPS dall’Autorità di PS, constatava che era stato rimosso uno dei sigilli apposti sul cancello di ingresso pedonale. Immediatamente, dunque, i poliziotti eseguivano un sopralluogo della pertinenza esterna della struttura, potendo scorgere un’inferriata divelta in prossimità della finestra di uno dei servizi igienici al piano terra, al cui interno era accesa una luce. Aggirando lo stabile, poi, traspariva dalla tapparella abbassata di una finestra sempre al piano terra, un’altra luce accesa in una stanza solitamente adibita ad accogliere ospiti quando la struttura era in funzione. Gli operanti, allora, sollevando la tapparella con le mani, avevano modo di constatare che in quella stanza era presente un soggetto con carnagione olivastra, che alla vista dei poliziotti scappava addentrandosi nella struttura. A quel punto, dunque, veniva convocato il titolare dell’hotel che arrivava sul luogo, asserendo di aver nominato un custode, dimorante in struttura, che tuttavia non era lo stesso soggetto che alla vista delle forze dell’ordine si era allontanato. 

Proprio durante il controllo di tale stanza, ove si appurava esserci effetti personali, si scovava il soggetto che vi dormiva e che stava scendendo le scaleinterne. Lo stesso era riconosciuto dal proprietario come un suo ex ospite quando l’albergo era in funzione regolarmente, sancendo l’illiceità della sua presenta in quel loco, motivo per cui la Polizia, al termine degli accertamenti di rito da cui emergeva annoverare diversi pregiudizi di Polizia per reati inerenti l’immigrazione clandestina e gli stupefacenti, lo deferiva in stato di libertà all’A.G. per i reati di violazione di sigilli e di invasione di terreni ed edifici.

Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza.

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