Ha dato vita ad una lunga fuga a tutta velocità per le strade della Valmarecchia. Più volte si è sbattuto altamente della paletta dei Carabinieri che gli intimavano l'alt. L'attore di questo film il proprietario, di 30 anni, di una auto marca Hyundai. Un italiano di origini nordafricane, che alcune notti orsono, giunto all'altezza di Ponte Baffoni a Novafeltria, ha incrociato una pattuglia dei militari dell'Arma. La gazzella ha intimato all'utilitaria di fermarsi, ma l'uomo al volante anziché rallentare e accostare ha accelerato in direzione Maiolo.
A quel punto è nato un inseguimento paraticamente molto pericoloso, quasi folle, durato alcuni minuti. La vettura e il pilota una volta lasciata la Marecchiese, ha compiuto una serie di manovre spericolate che hanno messo a repentaglio l'incolumità di altri automobilisti. Il guidatore che aveva con se in auto altre due persone, pur di seminare la pattuglia ha sorpassato diversi mezzi in curva a velocità sostenuta, ben oltre i limiti di legge in quella zona. Gli operanti che nel frattempo avevano annotato il numero di targa, hanno tallonato il giovane per alcuni minuti. Poi ad un certo momento le forze dell'ordine sono state costrette a rallentare per evitare che il fuggitivo continuasse a procedere a zig-zag tra le altre vetture in transito, con il rischio concreto di causare incidenti ed eventuali feriti. Ma la cosa non è finita quella notte. Infatti il giorno successivo, forse con problemi di coscienza e temendo guai peggiori, il 30enne della Hyundai, si è presentato spontaneamente in caserma. Dopo averlo identificato, i militari dell'Arma gli hanno elencato e notificato una lunga serie di infrazioni che gli sono costate una multa di 600 euro e una decurtazione di 40 punti sulla patente di guida e come dessert: denuncia a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale. Una bravata costata cara!

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