Cronaca 13:58 | 16/10/2025 - Dall'Italia

Giulio Lolli torna in semilibertà. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza

Il Tribunale di Sorveglianza ha deciso. Giulio Lolli ex amministratore di Rimini Yacht è da oggni in stati di semilibertà. Attualmente Lolli si trovava ristretto presso la casa circondariale di Bologna. Condannato dalla Corte d’Assise di Roma ad una pena detentiva di nove anni per associazione a delinquere finalizzata al terrorismo e traffico d’armi internazionale. La storia dell'imprenditore che vendeva e noleggiava barche di lusso, arrivato da Bologna è stata lunga e travagliata. La prima condanna a Rimini e in appello a Bologna lo ha visto coinvolto nella nota vicenda di Rimini Yacht. Scafi venduti e rivenduti allora a diversi proprietari. Da quel fatto la fuga in una Libia in guerra. Lolli alla fine passa giorni terribili lontano dall'Italia. Detenuto in Libia viene estradato in Italia nel 2019 su richiesta della Procura della Repubblica di Rimini. Nel paese straniero Giulio Lolli era stato condannato dai Tribunali libici alla pena di morte, per una serie di attività probabilmente non legali. Arrestato nel 2017 era finito in prigione con una accusa pesante: terrorismo. Quindi la sentenza di morte e la salvezza attraverso il Governo italiano che lo riporta a casa. Probabilmente la vicenda così avventurosa di Giulio Lolli diventerà un film. Ma prima è in uscita il libro che racconta la vita di questo personaggio, sempre descritto come una persona che ha macinato anni di esistenza a cavallo tra il bene e il male. 

 

 

 

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