“Leggere nero su bianco sulla stampa locale l’atto di contrizione della Giunta comunale per aver sbagliato ogni previsione e ogni strategia sulla pianificazione dei parcheggi sarebbe di per sé sufficiente per pretendere le dimissioni di chi era ed è a capo del Piano Strategico Master Plan e dell’amministrazione comunale che ha avallato ogni decisione e scelta politica di programmazione economica. Ed è ancora più grave il fatto che siano stati colpevolmente respinti moniti e osservazioni che si sono alzati, nel tempo, dalla minoranza e dalla società civile sui gravi problemi che sarebbero derivati dall’eliminazione di tutti i parcheggi del lungomare da nord a sud, senza alcuna previsione di aree di sosta o nuovi silos per porre rimedio alla cancellazione degli stalli a raso. Non creda l’attuale Giunta Sadegholvaad di poter cancellare, senza colpo ferire, la responsabilità di aver adottato le scelte assurde in continuità con le Giunte Gnassi, determinando un danno economico all’intera comunità riminese e in particolare al comparto turistico motore economico del territorio. Certamente i riminesi ricordano questa storia che parte da lontano, fin dalla realizzazione del primo tratto del Parco del Mare che prese avvio con il disinteresse del comparto privato a cui forse non sfuggiva l’inutilità di compartecipare a una operazione a cui mancava il servizio prioritario dei parcheggi. Nonostante il campanello d’allarme fosse suonato forte e chiaro, le Giunte Gnassi prima e Sadegholvaad dal 2021 hanno deciso testardamente di confermare la scelta intrapresa sebbene fossero evidenti le carenze strutturali del progetto. E se si è riusciti a cantierare il parcheggio Marvelli, oggi in costruzione e che vedrà la luce forse tra due stagioni, è stato solo dopo una sollevazione generale, mentre nulla si è più saputo del previsto parcheggio interrato della rotonda Fellini. Il danno ormai è fatto, la stagione 2025 è andata come è andata, certamente non solo per la mancanza di parcheggi. La loro carenza non è che un tassello di una realtà con sempre meno appeal per un turista esigente e con legittime aspettative. E qui entriamo nel panorama più vasto connesso ai velleitarismi delle amministrazioni a guida Pd, sempre più miopi e impreparate. Il danno cagionato alla collettività riminese da questi amministratori pubblici è sotto gli occhi di tutti: decine di alberghi chiusi, centinaia di attività commerciali e pubblici esercizi dismessi, migliaia di posti di lavoro persi sia nel turismo che nell’indotto, una qualità dell’offerta commerciale costantemente al ribasso, operatori turistici sempre più squalificati da offerte al limite del regalo, qualità dei servizi scadente e professionalità di basso livello, un vero disastro non più sopportabile. Di qui, la richiesta di dimissioni immediate di una Giunta che è manifestamente incapace di amministrare una realtà complessa come quella di Rimini”.
Così in una nota i segretari provinciale e comunale della Lega Elena Raffaelli e Gilberto Giani (nella foto).