"L’attenzione al rinnovamento dell’osservatorio Regionale sul turismo è sicuramente la dimostrazione di attenzione ad un settore strategico per la Riviera Romagnola. Quanto comunicato dall’Assessore Regionale al Turismo Roberta Frisoni tuttavia è carente però della necessaria attenzione a quanto richiesto dalla UIL di Cesena Forlì Ravenna e Rimini, così come richiesto anche da Legacoop Romagna, in merito alla Costituzione degli Stati Generali del Turismo Balneare, Termale e della Cultura.
Siamo infatti fermamente convinti che solo attraverso un percorso di analisi, approfondimento e radicale cambiamento delle politiche poste alla base di settori strategici come quello Balneare, Culturale e Termale possa partire non solo un rilancio ma anche la costruzione, o ricostruzione, e messa a sistema di tutte quelle infrastrutture necessarie al rilancio di territori, quali quelli romagnoli, che cominciano a cedere il passo rispetto a una idea di turismo in profondo cambiamento.
Riteniamo poi indispensabile che, all’interno del perimetro degli stati generali del Turismo, venga posta la massima attenzione alla qualità del lavoro, delle condizioni lavorative, di sicurezza e retributive dei lavoratori. Temi che ancora mancano nelle parole dell’Assessore Regionale che continua a focalizzare tutta la discussione esclusivamente sulla parte datoriale, su agevolazioni, sostegno e rilancio delle imprese e che nulla dicono sulle condizioni dei lavoratori di questo settore.
In questi ultimi mesi e anni infatti ogni confronto tra istituzioni e Associazioni datoriali ha visto la ingiustificabile mancanza di attenzione nei confronti di quei lavoratori che vengono ritenuti introvabili ma che non trovano alcun riconoscimento di merito, di sostanza e attenzione da parte di datori di lavoro molto attenti alle loro esigenze economiche e meno a quelle dei lavoratori del settore. Motivo per il quale la UIL già da tempo ha lanciato due campagne orientate proprio a superare i problemi dei lavoratori precari: “zero schiavi in Riviera” e “No ai Lavoratori Fantasma”.
Indirizzare le risorse verso le parti datoriali virtuose, qualificare le retribuzioni, e progettare la messa a sistema del nostro territorio sono l’unica via per rilanciare settori fondamentali per il nostro tessuto economico quali quello turistico, culturale e Termale.
Adesso, serve procedere con celerità verso il rilancio del nostro territorio e ci auguriamo che già nelle prossime settimane possa essere convocato un primo incontro di programmazione degli Stati Generali del Turismo Balenare, Termale e della Cultura".
UIL Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini