Cronaca 13:17 | 03/11/2025 - Rimini

Menù: aggressioni, droga tra i clienti, schiamazzi e rissa. La Polizia di Stato sospende per 15 giorni la licenza ad un noto esercizio pubblico

Nel corso dello scorso weekend di Halloween, la Polizia di Stato di Rimini ha sospeso per quindici giorni la licenza di polizia in possesso di un pubblico esercizio, sito nel territorio del Comune di Rimini, perché divenuto luogo pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, applicando l’articolo 100 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza). Il locale in questione da diversi mesi era sotto l’osservazione degli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Rimini e, in occasione dell’ennesima aggressione avvenuta al suo interno, al termine di una attività istruttoria condotta dal personale del predetto ufficio, durante la quale sono state raccolte e analizzate informazioni e documenti inerenti ai gravi fatti accadutinell’arco di un determinato arco temporale, il Questore è pervenuto alla decisione di adottare il provvedimento della sospensione della licenza per 15 giorni ai sensi dell’art. del 100 TULPS.

Nel corso degli accertamenti, è emerso che all’interno del pubblico esercizio in questione, sono avvenuti una serie di episodi e comportamenti antisociali e antigiuridici caratterizzati da elevata pericolosità sociale, in particolare:

- a gennaio di quest’anno si è consumata all’interno del bar una grave aggressione ai danni di un cliente da parte di 3 soggetti, successivamente denunciati in stato di libertà per gli artt. 582, 583 e 585 C.P. da parte della locale Squadra Mobile al termine di accurati accertamenti, inizialmente ostacolati dalla poca collaborazione dei dipendenti presenti; gli aggressori avrebbero fatto irruzione all’interno del bar e,anche con l’utilizzo di un oggetto contundente di ferro, dopo un primo colpo allatesta, hanno continuato a colpire il malcapitato mentre si trovava a terra,procurandogli fratture in varie parti del corpo che hanno comportato il ricovero in ospedale ed al termine delle dovute cure è stato dimesso con una prognosi di gg. 35;

- nel corso di un controllo degli avventori, avvenuto lo scorso mese di luglio, personale del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna/Marche della Polizia di Stato ha indagato in stato di libertà un avventore per l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. n. 309/1990 poiché, alla vista degli agenti, si recava repentinamente e con fare sospetto all’internodel bagno, tentando di nascondere sostanza stupefacente in un mobile ivi ubicato;

- in ultimo, alla fine di settembre, due volanti della Questura di Rimini erano intervenute a seguito di una segnalazione di aggressione avvenuta nella zona antistante al bar, dove sono posizionati tavoli e sedie, accertando che, poco prima, un avventore era stato preso a schiaffi al volto da un gruppo di 5 soggetti, al momento dell’intervento già allontanatisi e, pertanto, rimasti ignoti.

Inoltre, in ulteriori tre distinte occasioni, durante il controllo degli avventori, sono stati identificati molti soggetti colpiti da gravi pregiudizi di polizia, condizione che configura il luogo in questione quale ritrovo abituale di persone pericolose per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

Presso il predetto locale inoltre molte altre volte le pattuglie della Polizia di Stato e dei Carabinieri sono intervenute per schiamazzi e segnalazioni di litigi, in quanto il bar, aperto anche in orario notturno, era stato oggetto di numerose segnalazioni dei cittadini residenti.

Per tali ragioni è stato adottato il provvedimento in oggetto che ha la finalità di impedire, attraverso la temporanea chiusura dell’attività, il protrarsi di situazioni socialmente pericolose e ripristinando, mediante l’adozione del provvedimento, la tutela di primari interessi quali l’ordine e la sicurezza pubblica, la moralità, il buon costume e la sicurezza dei cittadini.

 

 

 

 

 

 

 

 

Cronaca