Oggi ci ha lasciato il professor Angelo Turchini. Un amico di giovinezza, ma prima di tutto storico riminese noto per la sua vasta produzione letteraria (oltre novanta volumi) e per il suo lavoro come professore di Storia moderna all’Università Cattolica di Milano e di Archivistica all’Università di Bologna. Angelo era nato il 6 gennaio 1948 e laureatosi in Lettere nel 1970 (con una tesi dal titolo “Aspetti dell’applicazione dei decreti del Concilio di Trento in diocesi di Rimini 1564-1606) presso l’Università di Padova, iniziò da subito a insegnare. Non ci eravamo mai persi di vista nelc orso del tempo. Qualche anno fa insieme ad un altro amico, Augusto Mengozzi abbiamo lavorato insieme ad un progetto oltre confine....davvero troppo bello. Sopratutto per una persona ignorante come chi scrive. Nel 2001, dopo quasi trenta anni di insegnamento presso l’Università Cattolica, diventa professore ordinario di Archivistica generale e storia degli archivi presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna e qui rimane sino alla pensione. Era particolarmente apprezzato per le sue ricerche sulla storia e l’archivistica della Romagna. Aveva appena donato la sua imponente biblioteca di 11mila volumi alla Biblioteca Malatestiana di Cesena. Un lavoro immenso che ricorderà Angelo e la cultura, quella vera, nel tempo!
Ps. i dati tecnici di Angelo li ho rubati al Corriere di Romagna. Questo per i credito. Mi perdoneranno i colleghi, ma quando parlo di amici che ci lasicano, io lascio sempre qualcosa per strada. Questa volta ho voluto essere preciso grazie ad altri. Perdono!!
Elio Pari
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Aggiungo per completezza il ricordo di Emma Petitti
"Ci ha colto di sorpresa la tua morte, anche se sapevamo le difficoltà degli ultimi mesi.
Mente critica, attenta, studioso rigoroso.
Ricordo che il tuo pensiero costante, negli ultimi - non facili - mesi, è stato quello di salvare la tua biblioteca e il tuo archivio; ci sei riuscito.
Ci siamo confrontati spesso su Rimini, la sua storia certo, ma anche l'attualità, la politica, la cultura. Sono contenta che da una di queste sia maturata la scelta mia di sostenere, attraverso l’istituzione regionale,uno dei tuoi ultimi studi, rivolti alla Romagna nel cinquecento.
Ti ricorderemo con amicizia e affetto. Un abbraccio ai tuoi cari e a chi ti ha voluto bene".
Emma Petitti
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A ricordarlo, con queste parole, anche il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad:
“Ci sono persone che, magari fuori dai riflettori, danno un contributo decisivo alla coesistenza e al futuro della comunità in cui vivono. Angelo Turchini è stato una di queste straordinarie persone. Grazie ai suoi studi storici e alla passione intellettuale ha raccontato analiticamente e scientificamente la vicenda passata della nostra città. Quella Rimini che lui amava alla follia. Grazie al suo contributo di storico e saggista, non abbiamo mai dimenticato chi siamo e da dove veniamo. Siamo figli di una storia plurimillenaria e veniamo da vicende dolorose, tragiche, appassionanti che non sono sorte pochi anni fa. Se oggi ci diciamo orgogliosi che siamo Rimini lo dobbiamo anche al prezioso lavoro di Angelo Turchini”.