Opinioni 15:05 | 11/06/2025 - Riccione

“Il decoro urbano dimenticato: la Perla Verde merita di più”

“Riteniamo che Riccione meriti maggiore impegno da parte dell’Amministrazione per rendere gli spazi pubblici — come parchi e giardini — belli, curati e vivibili. La cura di questi luoghi rappresenta il primo biglietto da visita per chi sceglie Riccione come meta turistica, e un motivo in più per tornare se la città appare pulita e accogliente”.

Queste parole furono pronunciate dalla sindaca Angelini durante la campagna elettorale di poco più di tre anni fa. Oggi, rileggere quelle frasi evidenzia ancor più quanto si trattasse di promesse rimaste inascoltate, pronunciate al solo fine di conquistare consensi. Le condizioni in cui versa la città ne sono la prova evidente. Ogni giorno, cittadini e turisti documentano sui social lo stato di incuria diffuso: immagini e commenti che raccontano una Riccione trascurata come mai prima d’ora. Spazi verdi abbandonati, erba alta oltre il livello delle automobili, parchi pubblici in stato di degrado.

Il Parco della Resistenza, uno dei polmoni verdi più importanti della città, versa in condizioni allarmanti: il laghetto è ridotto a una pozza d’acqua stagnante e maleodorante, l’erba alta ovunque e la presenza di topi sono segnali preoccupanti di abbandono.

Le segnalazioni arrivano da ogni quartiere. In via Malta, un cittadino denuncia che “sono 4 o 5 mesi che nessuno pulisce le strade”, allegando foto eloquenti. In viale Venezia, dopo quattro mesi di richieste, si parla di “pessimo lavoro”. Le stesse criticità vengono evidenziate in viale Veneto, alle Fontanelle, a Riccione 2, nella zona artigianale e in tutte le aree a mare della ferrovia.

Nonostante il crescente malcontento, l’Amministrazione non ha fornito risposte. I pochi interventi realizzati sono insufficienti rispetto all’ampiezza del problema. Eppure le soluzioni esistono.

Innanzitutto, si dovrebbe destinare una parte consistente dei proventi della cosiddetta “Tassa Angelini” — ovvero la reintroduzione dell’addizionale Irpef — a un piano concreto e costante per il decoro urbano. Ad oggi, non è chiaro dove vengano destinati quei fondi: per questo motivo abbiamo già presentato un’interrogazione per conoscerne l’effettivo utilizzo.

In secondo luogo, vanno riattivati i centri di Buon Vicinato, inspiegabilmente chiusi da questa Amministrazione. Le persone che li gestivano si occupavano anche della cura del verde circostante, garantendo standard di pulizia oggi completamente venuti meno.

Infine, è urgente rivedere l’impiego di Geat: serve un piano di manutenzione del verde chiaro, regolare e programmato, non interventi a chiamata, spesso tardivi e poco efficaci.

Purtroppo, anche sul fronte del decoro urbano, questa Giunta dimostra una preoccupante mancanza di visione e organizzazione. Più attenta agli eventi e alle operazioni di facciata, sembra dimenticare le necessità quotidiane dei cittadini e l’immagine della città.

Riccione merita molto di più. Oggi, purtroppo, è solo una cartolina sbiadita della “Perla Verde” e della “Città Giardino” che fu".

Il gruppo consiliare di Riccione in Azione e  il presidente provinciale Luigi Santi

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