Cronaca 17:07 | 19/11/2025 - Rimini

Ora legale permanente, la battaglia coinvolge anche la riviera romagnola. Marco Lupo: "Qui si risparmierebbero fino a 2 milioni di euro"

Se ne discute da anni, ma adessso l'idea di estendere l'ora legale per tutto l'anno potrebbe diventare finalmente una proposta di legge. Pochi giorni fa alla Camera dei Deputati è iniziata l'indagine conoscitiva voluta da Consumerismo, Medicina Ambientale (Sima) e il deputato leghista Andrea Barabotti (Lega) per avviare un vero e proprio percorso legislativo e trasformare in realtà un'iniziativa che ha già raccolto, grazie ad una petizione online, oltre 350mila firme in tutta Italia. Promotore dell'iniziativa sul territorio il delegato regionale di Consumerismo Marco Lupo: da domani sarà possibile firmare la petizione anche all'utily point di Assium e Consumerismo di Rimini, presso gli uffici dell'agenzia Utilities Dimension in via Tripoli.

Per il consulente riminese, utility manager ed esperto di energia, si tratta di un'opportunità da non perdere. "La riviera romagnola – spiega -  è un territorio che vive intensamente le ore serali, sia sul piano commerciale che sociale. Per questo l’ora legale permanente potrebbe portare benefici concreti e immediati, non solo in termini di risparmio energetico, ma anche di qualità della vita, sicurezza e riduzione delle emissioni".

Con oltre 2mila strutture ricettive e una forte presenza di attività commerciali operative anche fuori stagione, l’estensione dell’ora legale — e quindi il posticipo dell’accensione delle luci — comporterebbe una riduzione dei consumi proprio nelle fasce orarie più costose. "Parliamo di una riduzione complessiva calcolabile fino a 8 milioni di  kWh all'anno, che si tradurrebbe in un risparmio economico, per la pubblica amministrazione e le imprese locali fino a 2 milioni di euro".

Ma non si tratta soltanto di una questione economica.  "Più luce naturale durante certi orari, come ad esempio l'uscita dal lavoro e da scuola, significa anche più sicurezza urbana, significa più attrattività turistica con la possibilità di fruire degli spazi all'aperto durante i mesi di bassa stagione. In sostanza più benessere e qualità della vita". 

"Come delegazione Emilia-Romagna di Consumerismo – conclude Lupo - stiamo sostenendo attivamente questa proposta, perché rappresenta una misura semplice, a costo zero e con vantaggi reali per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. Prima ancora dei prezzi si deve rivolgere lo sguardo ai consumi e trovo che questo passo sia rivolto nella direzione più giusta al fine di iniziare a parlare seriamente del tema energetico ambientale".