Cronaca 12:35 | 02/12/2024 - Riccione

Per aiutare le donne in difficoltà occorre far maturare il senso di responsabilità

Grande successo di partecipazione ieri al Convegno di Riccione Coraggiosa tenutosi al Palazzo del Turismo di Riccione.
Titolo del convegno DENUNCIO...E POI?
Tema affrontato con i protagonisti della ReTe Antiviolenza di Rimini, dalle forze dell' Ordine, alla Ausl, ai Centri Antiviolenza; Rete nata nel 2008 e che negli anni ha vissuto un forte  radicamento territoriale sia nella zona nord che nella zona sud. È emersa in forma corale la necessità di maturare il senso di responsabilità tra la comunità ed i cittadini, il cambio di paradigma possiamo crearlo solo se cammineremo insieme istituzioni e cittadini senza porre linee di confine. 
Per questo è necessario ed importante capire la percezione delle donne quando si presentano ai servizi, conoscere per migliorare; chi opera nei servizi pubblici è in primo luogo a servizio ed è un operatore insostituibile per aiutare la donne ad orientarsi nel labirinto dei vari sportelli. A tal proposito l'Assessora Zoffoli, con la collaborazione degli uffici, sta predisponendo un questionario che sarà compilato e depositato in forma anonima, in 2 totem situati presso l'Ausl e la sede dell'Assessorato, per avere un aiuto da parte dell'utenza, affinchè si migliorino i servizi offerti.
Conoscersi per riconoscersi questo il messaggio del Convegno. 
"La violenza di genere - sostengono i promotori dell'iniziativa - è un problema culturale e abbiamo il dovere di continuare a porre in atto azioni che vadano a lenire gli strumenti che tale cultura utilizza stereotipi di genere e giudizio. Nulla è semplice ma nulla è impossibile. Un primo passo è stato fatto, ora raccogliamo le proposte della cittadinanza e continueremo ad impegnarci per accrescere in tutti noi la consapevolezza su quanto la responsabilità collettiva sulla violenza di genere, possa essere un valido supporto alla rete Antiviolenza".