Tardo pomeriggio di fine settembre, rotatoria delle Befane. Un'auto e uno scooter provenienti dal lato Riccione si immettono nella rotonda. Arrivati sul quadrante mare-Ravenna, l'auto prosegue verso la statale in direzione Ravenna mentre lo scooter, condotto da una ragazza, taglia dall'interno per uscire verso via Flaminia-Settembrini. L'impatto è inevitabile: l'anteriore sinistro dell'auto urta il fianco destro dello scooter. La giovane cade a terra riportando gravi lesioni. Ma l'auto non si ferma, prosegue la sua corsa come se nulla fosse accaduto. Solo grazie alla dashcam di un'auto che transitava dietro ai veicoli coinvolti è stato possibile identificare marca, modello e targa del pirata della strada: un ragazzo in vacanza a Rimini, alla guida di un'auto altrui, che è stato rintracciato, sanzionato e denunciato, grazia anche all collaborazione della Polizia Locale del suo Comune di residenza.
Si tratta solo di uno degli ultimi episodi, accaduto pochi giorni fa, che conferma i dati di questa gravissima violazione del codice della strada, come dimostrano i preoccupanti numeri contenuti nel report fornito dagli uffici della Polizia Locale di Rimini. Nel 2025, fino alla giornata di ieri, sono stati registrati complessivamente 90 episodi di violazione dell'articolo 189 del Codice della Strada, quello che disciplina il comportamento dei conducenti in caso di incidente e l’obbligo di fermarsi immediatamente. Di questi, 50 sono casi amministrativi, relativi a danni solo alle cose, mentre ben 40 riguardano violazioni penali per omissione di soccorso a persone ferite. Tra i casi penali, 26 sono rimasti ignoti – i cosiddetti "pirati" che l'hanno fatta franca – mentre 14 conducenti sono stati identificati attraverso le successive indagini. Un dato che fotografa una realtà allarmante: in pratica, quasi la metà degli incidenti rilevati quest'anno ha comportato la fuga del responsabile dopo aver investito o urtato persone, lasciandole prive di assistenza.
L'analisi del trend degli ultimi quattro anni rivela un fenomeno in preoccupante crescita. Nel 2022 i casi complessivi erano 107 (di cui 76 solo amministrativi, 20 penali rimasti ignoti e 11 penali poi rintracciati), scesi a 94 nel 2023 (64 amministrativi, 21 penali ignoti e 9 penali trovati con successive indagini), per poi risalire a 108 nel 2024 (70 amministrativi, 20 penali ignoti e 18 penali rintracciati). Se il numero totale delle violazioni si mantiene sostanzialmente stabile, è l'andamento dei casi penali a destare maggiore preoccupazione: negli ultimi due anni si registra infatti una netta impennata delle omissioni di soccorso, che rappresentano la violazione più grave tra quelle previste dall'articolo 189. Un trend che evidenzia un preoccupante degrado del senso civico e del rispetto delle norme basilari di sicurezza stradale.
L'articolo 189 del Codice della Strada impone ai conducenti coinvolti in un incidente di fermarsi immediatamente e prestare soccorso a eventuali feriti, oltre all'obbligo di non intralciare la circolazione in caso di danni solo materiali. Chi non rispetta questi obblighi quando ci sono solo danni alle cose incorre in sanzioni amministrative che vanno da 302 a 1.208 euro, con possibile sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi nei casi più gravi. Ben più severe le conseguenze per chi fugge dopo aver provocato lesioni a persone. In questo caso si configura il reato di omissione di soccorso, punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e la sospensione della patente da uno a cinque anni. La pena detentiva può essere convertita in oblazione su decisione del giudice, ma resta la gravità di un comportamento che viola non solo il codice della strada, ma anche i principi fondamentali di civiltà e solidarietà umana.
"Questi numeri ci parlano di un grave senso di irresponsabilità che non possiamo tollerare - commenta Juri Magrini, assessore alla sicurezza. - Lasciare una persona ferita sull'asfalto e fuggire rappresenta una delle violazioni più vili e spregevoli che si possano commettere. Per questo continueremo a mantenere la massima attenzione investigativa: utilizzeremo tutti gli strumenti a disposizione, video sorveglianza, telecamere, dashcam, testimonianze e accertamenti tecnici, per perseguire, con ogni via, i pirati della strada".