Si è tenuta ieri sera l’inaugurazione del primo tratto del nuovo viale Ceccarini: un momento atteso e partecipato che ha richiamato tante persone nel cuore della città per assistere al simbolico taglio del nastro e immergersi nella magia della nuova promenade. Un intervento che segna un passaggio epocale per Riccione e che restituisce ai cittadini e ai visitatori un luogo iconico completamente rigenerato, tra design contemporaneo, materiali pregiati e tecnologia.
Il nuovo tratto del viale – compreso tra il Lungomare della Repubblica e viale Milano – è stato pensato come una vera e propria “Oasi” urbana: un luogo dove l’architettura incontra la natura e ogni dettaglio – dalle sedute in legno arcuato agli scenografici “pali Ceccarini”, fino alla pavimentazione in travertino “a tessuto” – contribuisce a definire un ambiente raffinato, accogliente e vivo, progettato dallo studio Laprimastanza.
La cerimonia si è svolta alla presenza della sindaca Daniela Angelini, accompagnata dall’assessore alla Rigenerazione urbana Christian Andruccioli, dall’architetta Tecla Mambelli, dirigente del settore Governo sostenibile del territorio, e da Francesco Ceccarelli, architetto dello studio che ha curato il progetto. Insieme a loro, i componenti della giunta comunale e del consiglio comunale hanno preso parte alla serata, accanto a tecnici, progettisti, maestranze, cittadini e ospiti della città.
“Quello di ieri sera – ha detto la sindaca Angelini – è stato molto più di un momento formale. È stato un gesto concreto di una città che cambia passo, che si rigenera e guarda avanti con fiducia. Questo viale non è una strada qualsiasi: è un luogo dell’anima, un palcoscenico urbano che ci rappresenta. Oggi, riprende a parlare con un linguaggio nuovo: quello del design, del paesaggio, della sostenibilità. Vogliamo che sia una nuova cartolina della città, moderna e accogliente, da vivere e da ricordare.”
Durante la serata, il pubblico ha potuto scoprire da vicino gli elementi distintivi dell’intervento: le aiuole trasformate in aree di sosta, la nuova vegetazione mediterranea con palme e piante succulente, gli effetti di illuminazione dinamica gestiti tramite tecnologia Dmx che rendono il viale uno spazio scenografico anche di sera, grazie a luci che pulsano, si accendono e si spengono come in una “respirazione” urbana.
Il momento culminante della serata è stato un vero incanto: l’intervento musicale originale del compositore e musicista riccionese Tristram (Vittorio Batarra), che ha proposto un live set inedito dal titolo “Il respiro del viale”. Una suite per pianoforte, suoni elettronici ambientali e paesaggi sonori urbani, pensata per accompagnare simbolicamente il primo tratto del nuovo viale Ceccarini e per sottolinearne la trasformazione in un’esperienza sensoriale.
Il nuovo Viale Ceccarini è solo il primo passo di un progetto di rigenerazione urbana più ampio, che guarda al 2027 per completare anche i tratti fino a viale Dante e alla ferrovia. Il secondo stralcio, da viale Milano a viale Dante, è previsto per l’autunno 2025; il terzo e ultimo, fino alla ferrovia e comprendente il primo tratto di viale Dante, partirà nell’autunno 2026. La conclusione dell’intero viale è attesa per la primavera del 2027.
Nel frattempo, Riccione continua a trasformarsi: il primo tratto del nuovo Lungomare del Sole è in fase di ultimazione, la prima parte della nuova passeggiata del porto è già restituita alla città, e il progetto del futuro parco urbano tra il Palazzo del Turismo e i Giardini Montanari è in fase di progettazione. I lavori in corso in tutta la città sono moltissimi altri a comporre un disegno urbano coerente e innovativo che punta su qualità, vivibilità e identità, con l’obiettivo di costruire una Riccione sempre più bella, sostenibile e aperta al futuro.