Opinioni 14:31 | 04/08/2025 - Romagna

La minoranza: "Coriano alla prova della transizione energetica, il PPP come strumento per l’efficientamento energetico"

"L’amministrazione annuncia l’intenzione di affidare l’efficientamento dell’illuminazione pubblica tramite partenariato pubblico-privato. La minoranza apre al dialogo ma chiede chiarezza sul perimetro d’azione e sul futuro energetico del territorio. Un incontro di luglio che accende i riflettori (letteralmente) sulla direzione energetica di Coriano. Lunedì 28 luglio, nella frazione di Sant’Andrea in Besanigo, il Sindaco di Coriano ha illustrato ai cittadini e ai consiglieri presenti l’intenzione dell’amministrazione comunale di procedere con un partenariato pubblico-privato (PPP) per l’efficientamento dell’illuminazione pubblica e la manutenzione dell’intera rete territoriale. Un passo che, a prima vista, sembra inserirsi nel solco della tanto evocata transizione energetica. E non è un dettaglio di poco conto: in un momento storico in cui il caro energia e gli obiettivi climatici impongono scelte coraggiose agli enti locali, anche i Comuni di medie dimensioni sono chiamati a non restare indietro. Ma come spesso accade nella vita amministrativa, il diavolo si nasconde nei dettagli, e la politica locale – anche quella di opposizione – lo sa bene.

PPP sì, ma a quale prezzo (e con quali obiettivi)?

Il Sindaco ha espresso la volontà di ricorrere allo strumento del PPP come leva strategica per avviare una gara ad evidenza pubblica. Obiettivo dichiarato: riqualificare il sistema di illuminazione pubblica e garantire una manutenzione più efficiente e strutturata. L’intervento si è allargato anche a tematiche più ampie, come l’efficientamento energetico in senso lato. Ma qui le acque si fanno torbide. I consiglieri di minoranza hanno accolto con favore la linea d’azione proposta – definendosi «ben felici del percorso intrapreso» – ma non senza riserve: quale sarà il reale perimetro dell’azione amministrativa? Cosa potrà (e dovrà) fare il soggetto privato vincitore della gara? E soprattutto: dov’è finita la Comunità Energetica Rinnovabile (CER) in questo discorso?

CER: una grande assente o una promessa implicita?

Secondo quanto riportato, nel corso dell’incontro si è accennato all’efficientamento energetico, ma senza fornire un quadro chiaro sul possibile avvio di una CER, ossia una struttura cooperativa che consente ai cittadini, alle imprese e alle istituzioni di produrre e condividere energia rinnovabile a livello locale. Un modello che, in vari Comuni italiani, sta già generando benefici economici e ambientali tangibili. «Ci auspichiamo che la Comunità Energetica sia parte integrante della procedura annunciata», hanno dichiarato i consiglieri di minoranza, sottolineando come anche realtà comunali «meno strutturate della nostra» abbiano già avviato esperienze concrete in tal senso. Le parole sono diplomatiche, ma il messaggio è chiaro: la fiducia c’è, ma serve una visione più ampia. Non basta cambiare i lampioni: serve un progetto di comunità che guardi oltre l’efficienza e si apra alla partecipazione, alla produzione diffusa, alla sostenibilità condivisa.

Transizione o semplice gestione del presente?

La minoranza, pur aprendo «con la massima apertura di credito», lancia un invito all’amministrazione: non fermarsi alla manutenzione né all’ordinaria razionalizzazione energetica, ma definire un progetto che guardi alla transizione energetica nel senso più pieno del termine. In altre parole, utilizzare il PPP non solo come strumento finanziario e operativo, ma come volano per ripensare i servizi energetici del territorio, promuovendo innovazione, resilienza locale e – perché no – anche un nuovo senso di comunità. Per ora, la palla è nelle mani del Sindaco e della Giunta. L’auspicio è che alle intenzioni seguano fatti, e che Coriano possa diventare non solo più illuminata, ma anche più lungimirante".

I Consiglieri del Gruppo consiliare Coriano Futura

Paolucci, Marzi, Leonardi, Sampaolo, Talacci

Cronaca