Come di consueto all’indomani della Fiera di San Martino, anche quest’anno torna la rassegna “Cibo come cultura”: ogni appuntamento del ciclo di conferenze e presentazione di libri, giunto alla diciottesima edizione, prevede letture – a cura di Remo Vigorelli, Patrizia Pazzini e Stefano Stargiotti – e una piccola degustazione finale con piatti o alimenti legati ai temi affrontati nelle singole serate.
Il programma degli incontri si aprirà giovedì 13 novembre alle ore 21 nella sala Baldini della biblioteca, con Piero Meldini e Oreste Delucca che presenteranno il volume “Piade e piadine. Sette secoli di storia” (Panozzo Editore, 2024).
Secondo e terzo appuntamento – sempre alle ore 21 in biblioteca – rispettivamente giovedì 20 novembre con Fabio Ciconte che presenterà “Il cibo è politica” (Einaudi, 2025) e giovedì 27 novembre, quando il volume “Agli erbi dla Rumagna cuntadena” (Cega, 2022) sarà raccontato dagli autori Roberto Giorgetti e Stefano Tellarini.
L’ingresso è libero a tutti gli incontri, con prenotazione consigliata al numero 0541/356.299 o scrivendo una mail a [email protected]. La rassegna “Cibo come Cultura” è realizzata dalla biblioteca Baldini in collaborazione con Pro Loco e Santarcangelo Fiere / Blu Nautilus, con la partecipazione di Banca Malatestiana.
Piade e piadine. Sette secoli di storia – Pascoli afferma che la piada è «il pane, anzi il cibo, direi, nazionale dei romagnoli», erede diretto della mensa romana citata nell’Eneide. E se così non fosse? Due saggi di Piero Meldini e Oreste Delucca cercano di ricostruire la storia della piada partendo dalle prime attestazioni documentarie fino ai giorni nostri, sfatando molti miti ancora oggi esistenti in merito alle origini di questo cibo, al suo impasto, alle sue varianti e tentando infine di rispondere all’annosa domanda: è corretto chiamare la piada “piadina”?

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