E' stata fissata per il 16 dicembre alle 9.30 l'udienza per la discussione sugli esiti della perizia fonica dei suoni nel garage di via del Ciclamino, a Rimini, dove il 4 ottobre del 2023 fu trovato il cadavere della 78enne Pierina Paganelli.
Questa mattina il Gip riminese, Vinicio Cantarini ha fissato l'udienza conclusiva su una delle prove che la pubblica accusa, il Pm, Daniele Paci, ha in mano contro Louis Dassilva, difeso dagli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, il 35enne senegalese in carcere dal 16 luglio 2024 con l'accusa di omicidio volontario pluriaggravato.
Il 16 dicembre prossimo quindi difesa e accusa potranno contro esaminare la tesi del collegio peritale nominato dal giudice Cantarini e in quella data, soprattutto, si attende una risposta che possa definitivamente comprovare anche quanto sostenuto dalla principale teste d'accusa, Manuela Bianchi, nuora di Pierina, legata sentimentalmente per un periodo all'indagato Dassilva.
L'audio preso in esame dal collegio peritale infatti è quello della telecamera di un box auto vicino al vano in cui la donna fu assassinata la sera del 3 ottobre 2023. La telecamera la sera del 3 ottobre registrò le urla della vittima e, secondo il consulente della Squadra Mobile, una serie di rumori e voci. Ma quello che servirà a confermare o meno quanto dichiarato dalla nuora Manuela è quello che la telecamera registrò la mattina del 4 ottobre. Quella mattina secondo quanto dichiarato dalla Bianchi (la donna è indagata per favoreggiamento personale ed è difesa dall'avvocato Nunzia Barzan e il consulente Davide Barzan) prima di scoprire il cadavere della suocera fu intercettata da Dassilva che l'avvisò della donna deceduta nel vano ascensore e che le disse come comportarsi. Per la Procura sarebbe un elemento di chiara responsabilità del senegalese.

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