Cultura 11:50 | 29/07/2025 - Mondaino

Dal 14 al 17 agosto 2025, andrà in scena la 36esima edizione del Palio del Daino

C’è un’anima profonda e generosa che da sempre tiene in vita il Palio de lo Daino. A fare la differenza, a Mondaino, sono le persone. Sono loro – i circa 400 volontari che ogni anno mettono a disposizione il proprio tempo, la propria passione e le proprie competenze – a trasformare un piccolo borgo collinare in un palcoscenico straordinario, capace di stupire e coinvolgere migliaia di visitatori.

Dal 14 al 17 agosto 2025, andrà in scena la 36esima edizione del Palio, una festa che non è solo rievocazione, ma rituale collettivo, celebrazione identitaria, progetto culturale. Eppure, dietro la magnificenza delle scenografie, la raffinatezza dei costumi, il profumo dei piatti cucinati nelle taverne storiche, l’efficienza dell’organizzazione e la qualità artistica degli spettacoli, non c’è una grande macchina finanziaria, né un esercito di professionisti retribuiti. C’è una comunità. Un paese che si stringe intorno a un sogno condiviso.

Dagli allestimenti all’accoglienza, dalla direzione artistica alla comunicazione, dai figuranti ai tecnici, passando per chi cuce costumi, chi fa le prove teatrali, chi cucina per centinaia di persone nelle Contrade, il Palio de lo Daino si fonda interamente sull’impegno della sua gente. C’è chi prende le ferie per dedicarsi completamente alla manifestazione, chi lavora tutto l’anno dietro le quinte, chi è cresciuto nel Palio e ora accompagna i figli tra i banchi dei mestieri antichi o nei cortei storici.

«Il Palio si è sempre retto sull’impegno e la professionalità di un piccolo, grande esercito di volontari – sottolinea Pierpaolo Saioni della Pro Loco di Mondaino – persone che nel tempo hanno accumulato un patrimonio inestimabile di esperienze, saperi, memorie e relazioni. Un patrimonio che non vogliamo disperdere, ma anzi rafforzare. Per questo tra gli obiettivi di questa edizione c’è anche la volontà di favorire un passaggio di testimone alle nuove generazioni: i giovani di oggi saranno i custodi del Palio di domani».

A Mondaino tutto nasce dal basso, da chi ama il proprio paese e sceglie di impegnarsi, senza tornaconto, per mantenerne viva la memoria storica.

«Senza i nostri volontari, il Palio non esisterebbe – conferma Fabrizio Ciotti, presidente della Pro Loco–. Sono loro la nostra spina dorsale, la vera ricchezza di questa manifestazione. Non abbiamo le risorse economiche dei grandi comuni costieri, non possiamo contare su grandi fondi pubblici, ma abbiamo qualcosa di ancora più prezioso: una comunità coesa, capace di fare squadra e di trasformare le idee in realtà. Il Palio è il risultato concreto di un’alleanza sociale tra persone che credono nel valore della cultura, della storia e della partecipazione».

Focus sull’evento

Mondaino si prepara a trasformarsi nuovamente in un palcoscenico a cielo aperto. Dal 14 al 17 agosto 2025, il borgo collinare della Valconca accoglierà la 36esima edizione del “Palio de lo Daino”, uno degli appuntamenti più amati e longevi del panorama delle rievocazioni storiche italiane. Quest’anno lo slogan scelto per accompagnare la manifestazione è: “Riviviamo insieme la storia Mettiti in Palio”, un invito accorato a partecipare attivamente, a lasciarsi coinvolgere e travolgere dallo spirito autentico di una festa che da oltre tre decenni fa rivivere l’epoca medioevale nel cuore della Romagna.

Il Palio de lo Daino è più di una semplice rievocazione: è un rituale collettivo, una grande celebrazione dell’identità, che affonda le sue radici in un evento storico ben preciso – la pace tra le Signorie dei Malatesta e dei Montefeltro, siglata proprio a Mondaino nel 1459. “Li festeggiamenti sono detti per rammemorare lo giorno ne lo quale in un poggetto del tereno de Mondaino el Conte Federico da Montefeltro se abocò con Sigismondo Malatesta Signore de Arimino et se faranno feste assai come allhora”, recita il documento ispiratore dell’evento.

Per quattro giorni consecutivi, il centro storico e le sue antiche vie si trasformeranno in un grande teatro all’aperto. Le quattro Contrade – Borgo, Castello, Contado e Montebello – si contenderanno il Palio tra giochi, sfide e spettacoli. Ma saranno anche protagoniste della gestione delle taverne storiche, dove sarà possibile gustare piatti della tradizione locale per il conforto “de li voti stomaci et de le gole arse”.

Ogni vicolo, piazza e scorcio di Mondaino si riempirà di suggestioni: artisti di strada, musici, cantori, giocolieri, trampolieri, giullari, artigiani e maestri delle arti antiche daranno vita a un’atmosfera incantata, coinvolgente, popolare ma raffinata. Tra le attrazioni più attese, il ritorno degli spettacoli di falconeria, che si terranno in piazza Maggiore, dove rapaci addestrati si esibiranno in acrobazie mozzafiato tra i tetti e le torri del borgo, lasciando il pubblico senza fiato.

Non mancheranno laboratori artigianali, dimostrazioni di antichi mestieri, accampamenti storici, cortei e cerimonie che daranno corpo e voce a una narrazione immersiva e coinvolgente. Ogni dettaglio – dai costumi cuciti a mano agli arredi delle taverne, dalle insegne araldiche alle scenografie in legno e pietra – è curato con straordinaria attenzione filologica e artistica.

Il Palio de lo Daino è organizzato dalla Pro Loco Mondaino, con la collaborazione del Comune di Mondaino; le Contrade Borgo, Castello, Contado, Montebello; la Compagnia Balestrieri e Musici “San Michele”. 

Il Palio de lo Daino è manifestazione ufficiale del “Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche” e fa parte della Rete di manifestazioni storiche della Regione Emilia-Romagna. 

PER INFORMAZIONI: https://www.mondainoeventi.it

Tel/fax 0541.869046 cell 393.3604498; [email protected]; [email protected] 

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