Inaugura giovedì 3 luglio alle ore 18,30 nelle sale del Musas la mostra “Impressioni. Tracce, segni, messaggi”, realizzata in occasione dei vent’anni del Museo Storico Archeologico e dei cinquant’anni della biblioteca Baldini a partire proprio da una collaborazione tra i due istituti culturali.
L’esposizione ripercorre l’evoluzione della scrittura, dai primi segni impressi nell’antichità fino alle moderne forme di registrazione della memoria, attraverso reperti archeologici romani – come bolli su laterizi delle fornaci locali e strumenti per la scrittura su tavolette cerate – epigrafi medievali, timbri commerciali, marchi per le merci e opere d'arte esposti nel Musas o provenienti dal Met e documenti conservati nell’archivio della biblioteca Baldini, come pergamene e cinquecentine.
Per la realizzazione dell’allestimento ha avuto un ruolo rilevante anche l’apporto della comunità locale: gli istituti FoCuS infatti, tramite una chiamata pubblica lanciata lo scorso aprile hanno ricevuto materiali utili a completare il percorso espositivo come quaderni scolastici, racconti o temi, registri, resoconti di attività artigianali e timbri, compresi due preziosi diari risalenti al periodo della Seconda Guerra Mondiale.
La chiamata pubblica, rivolta a tutte le cittadine e i cittadini di Santarcangelo, è ancora aperta: chi lo desidera può contribuire all’arricchimento del progetto anche nelle prossime settimane, consegnando i propri materiali in prestito alla biblioteca Baldini. Gli oggetti consegnati saranno sottoposti a una selezione e potranno essere esposti nella mostra o digitalizzati per costituire un archivio temporaneo partecipato.
Tutti i dettagli su come partecipare sono disponibili sul sito del Musas: www.musasantarcangelo.it. Il progetto è sviluppato in collaborazione con Società operaia di mutuo soccorso e Museo dei quaderni di scuola di Milano.