Cultura 11:52 | 10/12/2025 - Dall'Italia

La Romagna dei Presepi. Decine di allestimenti e un unico filo narrativo. Riscoprire il Natale attraverso le storie, le mani e l’ingegno delle comunità romagnole

Torna in Romagna la tradizione dei presepi diffusi, un itinerario ricco di fascino che attraversa il territorio e restituisce un mosaico di arte, cultura locale e creatività contemporanea. Il presepe è tradizione, è un linguaggio condiviso, un modo per raccontare la storia dei borghi, delle comunità e dei mestieri attraverso forme artistiche diverse, dall’artigianato alla scenografia, dalle installazioni contemporanee alle rappresentazioni viventi. Ogni località interpreta la Natività con uno stile proprio, creando un percorso diffuso che unisce mare, colline e città d’arte in un unico racconto corale. Il viaggio parte dall’acqua, elemento profondamente identitario della Romagna, e passa per la sabbia, il sale, la pietra e il legno scolpito, fino ad arrivare ai presepi meccanici che muovono antichi mestieri come se il tempo non fosse mai trascorso.

La magia sull’acqua e sulla sabbia

A Ferrara, la magia prende vita nel fossato del Castello Estense, dove la 42ª edizione del Natale Sub rinnova una delle tradizioni più affascinanti del territorio. La sera del 24 dicembre, i subacquei del Gruppo Subacqueo Ferrarese daranno vita a una fiaccolata sospesa sull’acqua, scivolando lenti nelle acque che circondano il castello per deporre il Bambin Gesù nel presepe sommerso. A Comacchio l’acqua torna protagonista attraverso i presepi che dal 6 dicembre al 6 gennaio accendono ponti, chiese e canali del centro storico. A Cesenatico il Porto Canale leonardesco diventa il palcoscenico del celebre Presepe della Marineria, composto da cinquanta statue scolpite in legno di cirmolo, rifinite con cera e tessuti tradizionali. Pescatori, musici, artigiani e angeli sulle antiche barche ormeggiate lungo il canale, regalando al pubblico un quadro vivo della storia marinara della città. La sabbia è protagonista a Rimini, in piazzale Boscovich, con il Presepe di Sabbia torna con un’edizione che annuncia proporzioni monumentali: “Kolossal”, un’opera coperta di 750 metri quadrati modellata da otto scultori internazionali, trasforma la sabbia in una narrazione epica e scenografica. Anche Bellaria-Igea Marina rinnova questa tradizione, con allestimenti sempre nuovi che ogni anno stupiscono per dettagli e grandezza, frutto del lavoro di scultori di fama internazionale. Il viaggio prosegue con il sale, l’oro bianco della Romagna. A Cervia, sino al 6 gennaio, la tradizione dei presepi di sale brilla tra le statue ricoperte di cristalli esposte sulla burchiella e negli spazi dei Magazzini del Sale e del MUSA. È una celebrazione della storia salinara della città, dove il sale diventa simbolo della purezza e della luce del Natale.

Presepi nelle grotte e nei borghi: la tradizione che incanta

A Bertinoro, lungo il sentiero Monte dei Preti, un’antica grotta utilizzata nei secoli come rifugio diventa il teatro di un presepe che può essere visitato sino al 6 gennaio. Questo luogo carico di storia si trasforma in uno scrigno nascosto in cui la Natività assume un’aura di silenziosa sacralità.  A Gambettola prende forma il Presepe Diffuso, un percorso che abbraccia l’intero centro cittadino. Le tende artistiche, realizzate con i messaggi natalizi di Suor Gloria Riva, e le statuine modellate dall’artista forlivese Stefano Maltoni caratterizzano un progetto che mette al centro l’arte contemporanea e il senso di comunità. Da non perdere il presepe sotterraneo di Santarcangelo di Romagna, collocato in una grotta archeologica riportata alla luce di recente, dove l’atmosfera intima del sottosuolo esalta l’incanto della scena natalizia.  

I Paesi dei Presepi: il racconto della Natività si fa itinerante

Portico di Romagna rinnova la consuetudine del “Portico dei Presepi” allestiti lungo le vie del paese. Le strade, i giardini e gli edifici storici si riempiono di Natività realizzate dai cittadini, mentre la festa si arricchisce di musiche, canti, artisti di strada e sapori della tradizione. Bagno di Romagna accende la frazione di Acquapartita l’8 dicembre con un presepe vivente tra canti e artigianato, mentre a Poggio alla Lastra un presepe a grandezza naturale accompagna il borgo dal 7 dicembre al 7 gennaio. Longiano, con la sua rassegna “Longiano dei Presepi”, propone un percorso che dal centro storico ai musei racconta un incredibile viaggio tra Natività di stili e provenienze diverse. La magia si fa viva e respira tra le vie del borgo di Montefiore Conca con la XXXII edizione del Presepe Vivente, previsto per il 26 e 28 dicembre e il 1° gennaio. Il paese si trasforma in un luogo senza tempo, dove ogni vicolo diventa scena e ogni personaggio si muove in un’atmosfera antica, illuminata da lanterne e fiaccole.

Presepi d’autore: l’arte prende vita

Il capitolo dedicato ai presepi d’artista si apre con Misano Adriatico, che propone un itinerario tra presepi meccanici e opere artigianali esposte nei diversi quartieri della città. Le creazioni di Walter Meluzzi, Anna Maria Tacchi e Ferdinando Righetti, insieme al presepe a grandezza naturale di Belvedere, compongono un percorso ideale per le famiglie che vogliono scoprire le molteplici declinazioni artistiche della Natività. A San Mauro Pascoli, nelle cantine di Villa Torlonia, lunedì 8 dicembre verrà inaugurato il presepe in legno visitabile negli orari del Museo Multimediale fino a domenica 18 gennaio. Faenza presenta gli inediti presepi in maiolica di Goffredo Gaeta e, dal 24 dicembre al 18 gennaio, il Presepe Meccanico di San Francesco con le sue figure animate. Casola Valsenio ospita il presepe meccanico dell’Abbazia di San Giovanni Battista. A Cesena è allestita la poesia luminosa di Mariangela Gualtieri in corso Mazzini e al Duomo ci sarà il Presepe della famiglia Gualtieri a partire dal 21 dicembre. Il Presepe Gualtieri, mel frattempo, sarà inaugurato a Montiano il 6 dicembre.

Presepi lungo il Cammino di San Francesco

Il Cammino di San Francesco torna a vestirsi di luce e tradizione con i “Presepi lungo il Cammino”, un itinerario che da Rimini raggiunge La Verna attraversando borghi, pievi e santuari della Valmarecchia e del Montefeltro. Rimini apre il cammino con allestimenti che uniscono arte sacra e tradizione popolare: dal presepe in resina custodito nella Basilica Cattedrale di Santa Colomba ai presepi meccanici e semi-meccanici dei santuari cittadini, mentre la Chiesa di San Bernardino ospita le produzioni artigianali delle clarisse. Proseguendo verso l’entroterra si incontrano i suggestivi allestimenti di Santarcangelo e Villa Verucchio, dove il presepe dialoga con luoghi francescani di straordinaria intensità, come il chiostro dominato dal celebre cipresso di San Francesco. A Talamello l’esperienza si arricchisce con la camminata panoramica al Monte Pincio del 14 dicembre, che conduce i visitatori fino al presepe della Chiesa di San Lorenzo. A San Leo l’atmosfera si fa raccolta nelle antiche pievi romaniche, animate da presepi realizzati dai bambini e da allestimenti meccanici che accompagnano il visitatore tra storia, fede e architettura millenaria. Sant’Agata Feltria accoglie invece il pubblico con l’incanto del “Paese del Natale”, tra mercatini, presepi d’autore e allestimenti ospitati nella Rocca Fregoso, nei musei e nei conventi del borgo. Pennabilli arricchisce il cammino con presepi provenienti da tutto il mondo, opere artigianali contemporanee e il grande presepe sulla Rupe, una scena monumentale che illumina la valle. Il viaggio si conclude a La Verna, cuore spirituale del cammino francescano, dove i novizi del Santuario allestiscono il presepe tradizionale in uno dei luoghi più simbolici della vita del Santo.

Tutti gli eventi, le esperienze e le proposte del periodo natalizio e di fine anno saranno raccolti sul portale dedicato www.capodannoromagna.it