Opinioni 13:47 | 28/11/2025 - Rimini

Benaglia: "La verità è che del nuovo modello turistico non sa niente nessuno"

"Caro Diario, tra massimo un paio di mesi la variante al RUE porterà in dono alla città il nuovo modello turistico riminese, con appartamenti più o meno grandi al posto della camere degli hotel (per combattere il fenomeno degli affitti brevi), cartolarizzazione della superficie (demolisco fascia mare e costruisco da altre parti, dove non si sa ancora) e la possibilità di realizzare residenziale “Senior Living” stile Florida per recuperare colonie in disuso o grandi hotel dismessi (hotel delle Nazioni a San Giuliano Mare e Villaggio dei Ragazzi a Torre Pedrera ad esempio).

Di questo sostanziale stravolgimento la gran parte della città non sa niente, non ne è a conoscenza per evitare qualsiasi forma di dissenso. La catena dell’informazione della nostra amministrazione è cosi riassumibile: il mondo degli affari manifesta una necessità alla politica che mentre realizza regolamenti e rendering ha già avvisato gli amici che intanto comprano quello che c’è di buono, pagandolo poco. Una volta finito lo shopping vista mare, si alza il velo di segretezza e si da il via agli ultimi passaggi: consiglio comunale per ratificare la decisione con maggioranza che silenziosamente approva e infine incontri in città per illustrare le decisioni già prese e immodificabili.

Nascono spontanee delle domande:

Queste decisioni quando sono state prese? Chi ha la paternità di queste scelte politiche? A chi sono state comunicate? Dove sono state discusse?

Ma soprattutto:

Come mai dopo decenni di immobilismo del mercato degli hotel, negli ultimi due anni sono state comprate tutte quelle strutture che fino a poco tempo fa erano considerate marginali e fuori mercato?

È mai stato discusso e analizzato l’aumento delle soluzioni di affitto con riscatto a medio-breve termine di strutture con difficoltà di gestione?

Credo che questi siano segnali chiari che fino ad ora sono stati negati con forza, ma che presto o tardi diventeranno azioni speculative sul nostro territorio.

Mentre si dedica agli affari di pochi, la politica cittadina continua ad ignorare completamente le vere necessità dei cittadini che chiedono case a prezzi accessibili, servizi di prossimità funzionanti, trasporto pubblico decente, miglioramento della qualità di vita con nuove aree verdi e soprattutto un deciso cambio di passo sul tema della sicurezza. A queste richieste viene risposto che va tutto bene utilizzando assurde classifiche o impresentabili premi sulla sostenibilità ambientale. Oppure si rispolvera il sempre rosso antifascismo, buono per “sgavagnarsela” nei momenti di difficoltà.

Caro Diario la nostra città è sull’orlo di un cambio epocale, altamente impattante nella vita e nell’economia della città. Quello che indigna non sono queste scelte, che oggettivamente possono essere espressione di una linea politica legittima, ma la modalità con cui sono arrivate a compimento. La città è chiaramente in mano a poche persone che dispongono di informazioni, soldi e potere per decidere il bello e il cattivo tempo, con il maggior partito di governo ridotto a silenzioso spettatore. Una questione morale grande come una casa che però nessuno vuole affrontare. Poi ci meravigliamo se va a votare il 40% degli aventi diritto.

“Cara Cara Democrazia, ritorna a casa che non è tardi.”

Stefano Benaglia

Cronaca